“Alma Donna”: la voce femminile si fa rito, memoria e rivoluzione a Trani

Nella corte del Beltrani Lisa Manosperti e Badrya Razem protagoniste di un viaggio sonoro che unisce radici e futuro.

martedì 26 agosto 2025 10.21
A cura di Marina Laurora
Aspettative confermate nella suggestiva Corte Davide Santorsola con il concerto-manifesto "Alma Donna – Le donne che hanno segnato la storia della musica", andato in scena ieri, 24 agosto, e che si è rivelato uno dei momenti più significativi della rassegna estiva del Palazzo delle Arti Beltrani. Il progetto ha messo in luce la potenza espressiva dell'universo femminile nella musica, rendendo le protagoniste vere portatrici di senso, cultura e cambiamento. Non semplicemente un concerto, ma un percorso emotivo e artistico che ha intrecciato radici, esperienze e visioni, unendo passato e contemporaneità.

A guidare questo viaggio sonoro, due interpreti uniche: Lisa Manosperti e Badrya Razem. Due donne profondamente diverse per provenienza e formazione, ma accomunate da una sensibilità capace di abbattere ogni barriera. Manosperti, artista pugliese dalla voce potente e vibrante, ha emozionato il grande pubblico già nella sua partecipazione a The Voice Senior, confermando sul palco anche la sua intensità interpretativa. Razem, italiana con origini algerine, ha incantato con la sua vocalità calda, spirituale e ricca di sfumature, che fonde con eleganza jazz, melismi mediterranei e canzone d'autore. Per lei, quello di Trani è stato un gradito ritorno in un luogo che già in passato l'aveva accolta con entusiasmo. «Un concerto unico questo, non è facile trovare due soliste insieme – hanno raccontato dal palco – ma abbiamo scelto di unire le nostre differenze per trasmettere un messaggio di pace, armonia e bellezza. Perché la musica può ancora offrire uno sguardo nuovo su un mondo più giusto e più vivibile.»

A dare corpo e atmosfera a questa narrazione musicale, tre musicisti di altissimo livello: Michele Campobasso al pianoforte, Giovanni Astorino al violoncello e Giovanni Chiapparino alle percussioni. I loro strumenti, pur radicati nella tradizione classica, sono diventati mezzi di esplorazione e dialogo, creando un paesaggio sonoro che ha abbracciato ogni nota e parola. Il programma musicale ha spaziato con fluidità tra brani celebri e inediti, alternando momenti intimi e profondi a passaggi carichi di energia. Un omaggio alle grandi figure femminili della musica e, allo stesso tempo, una riflessione sul ruolo della donna nell'arte e nella società contemporanea.

Note dopo note, "Alma Donna" ha offerto al pubblico un'esperienza totalizzante, toccando corde profonde dell'anima, evocando ricordi, accendendo pensieri. Il concerto si è rivelato una vera e propria dichiarazione d'amore per la musica, ma anche per quella voce femminile spesso silenziata, che qui è diventata protagonista, libera di raccontare, di emozionare, di cambiare.
ALMA DONNA Palazzo Beltrani
ALMA DONNA Palazzo Beltrani
ALMA DONNA Palazzo Beltrani
ALMA DONNA Palazzo Beltrani