Amianto sull'ex Supercinema, presto la rimozione della copertura
Effettuato il sopralluogo di Asl e Arpa. Il sindaco: «Farò la mia parte»
martedì 17 ottobre 2017
Le coperture in cemento-amianto appaiono sgretolate in più punti, mentre c'è materiale sotto forma di polvere in corrispondenza dei tubi delle grondaie e degli scoli dell'acqua. È sempre più allarmante la situazione sul tetto dell'ex Supercinema, ma il primo cittadino, dopo aver incontrato i residenti della zona, sta prendendo in mano le redini della situazione. Arpa e Asl hanno verificato e confermato lo stato di pericolo della copertura durante un sopralluogo.
Presente anche il sindaco, Amedeo Bottaro, che ha subito provveduto a rassicurare i cittadini e i residenti della zona. «Vigileremo - ha dichiarato - sulla tempistica dell'intervento, qualsiasi esso sia: dalla rimozione all'incapsulamento. È evidente che l'alternativa non può che essere questa. Il problema c'è, esiste. Si evince uno stato di rischio ed oggi Arpa e Asl lo hanno verificato prsonalmente. Chiederemo tempi stretti ai privati con riferimento agli interventi da effettuare».
«La mia parte - ha continuato - la farò e oggi sarò in Sovrintenza per sottoporre l'assoluta urgenza di qualsiasi autorizzazione che serva per eseguire i lavori in tempi brevissimi. La Sovrintenza non sarà motivo di rallentamento ma, se dovesse esserlo, sono pronto ad assumermi la responsabilità e, come autorità sanitaria massima, autorizzerò ogni tipo di intervento, anche in violazione di presunte norme paesaggistiche che, lasciatemelo dire, credo non esisteranno. La pratica avrà priorità massima».
Si intravede, dunque, la luce alla fine del tunnel e presto, si spera, la copertura potrà essere rimossa. Un risultato frutto della collaborazione tra cittadini ed amministrazione.
Presente anche il sindaco, Amedeo Bottaro, che ha subito provveduto a rassicurare i cittadini e i residenti della zona. «Vigileremo - ha dichiarato - sulla tempistica dell'intervento, qualsiasi esso sia: dalla rimozione all'incapsulamento. È evidente che l'alternativa non può che essere questa. Il problema c'è, esiste. Si evince uno stato di rischio ed oggi Arpa e Asl lo hanno verificato prsonalmente. Chiederemo tempi stretti ai privati con riferimento agli interventi da effettuare».
«La mia parte - ha continuato - la farò e oggi sarò in Sovrintenza per sottoporre l'assoluta urgenza di qualsiasi autorizzazione che serva per eseguire i lavori in tempi brevissimi. La Sovrintenza non sarà motivo di rallentamento ma, se dovesse esserlo, sono pronto ad assumermi la responsabilità e, come autorità sanitaria massima, autorizzerò ogni tipo di intervento, anche in violazione di presunte norme paesaggistiche che, lasciatemelo dire, credo non esisteranno. La pratica avrà priorità massima».
Si intravede, dunque, la luce alla fine del tunnel e presto, si spera, la copertura potrà essere rimossa. Un risultato frutto della collaborazione tra cittadini ed amministrazione.