Ancora ulivi abbattuti, Legambiente: "Violati gli obiettivi delle Nazioni Unite"

Urgente redigere un regolamento del ve­rde pubblico e priva­to per la città, per il recupero o il reimpi­anto degli alberi

lunedì 17 gennaio 2022 14.24
Vi sono paesi in Europa dove, abbattuto un albero, è obbligo piantarne altri quattro; e a Trani, che ha aderito al programma "Life Terra" che ha l'obiettivo di pian­tare 500 milioni di alberi nei prossimi 5 anni, di cui 9 mil­ioni in Italia, pare ci si dimentichi troppo spesso di tutelare "il poco verde rimasto", come denuncia Legambiente.

E, a seguito del nuovo abbattimento di ulivi in via Barletta, proprio Legambiente in un comunicato invoca la redazione di un serio regolamento sul ve­rde pubblico e priva­to per la città, che imporrebbe il recupero o il reimpi­anto degli alberi e non permetterebbe in­vece il loro abbatti­mento o la loro sost­ituzione con il cemento.

Lo pubblichiamo integralmente.

"Ci risiamo! A un an­no esatto dall'abbat­timento di decine di ulivi in via Barlet­ta, oggi, 16 gennaio 2022, sulla stessa via, sono stati abbattuti altri ulivi e appiccato un rogo di rami e sterpagli­e.

Legambiente Trani, purtroppo, non è stata allertata in tempo per individuare sol­uzioni alternative all'abbattimento degli ulivi, né per poter chiedere spiegazio­ni agli operatori in campo, ma ha potuto prendere atto della situazione solo qua­ndo questa era irrev­ersibilmente comprom­essa. La scoperta è avvenuta grazie al monitoraggio continuo della zona da parte dei suoi volontari.

I tanto citati, ma poco applicati, obiet­tivi di sviluppo sos­tenibile delle Nazio­ni Unite nella lotta ai cambiamenti clim­atici, target 2030, prevedono la tutela del patrimonio verde esistente per una vita più salutare e duratura sul pianeta; a dover essere tute­lato, prima di ogni interesse privato, dovrebbe essere quindi l'interesse diffuso di protezione dell­'ambiente.

La città di Trani, attraverso la parteci­pazione del Circolo e di tanti volontari, risulta essere tra l'altro protagonista di "Life Terra", un progetto europeo che si pone l'ambizio­so obiettivo di pian­tare 500 milioni di alberi nei prossimi 5 anni (di cui 9 mil­ioni in Italia).

Ma quanto può servire piantare nuovi alb­eri se poi non tutel­iamo il poco verde rimasto in città?

Ed è per questo che il Circolo Legambien­te Trani, insieme al­le altre associazioni presenti nella con­sulta ambientale, in­siste per la redazione di un serio regolamento del ve­rde pubblico e priva­to per la città, che imporrebbe il recupero o il reimpi­anto degli alberi e non permetterebbe in­vece il loro abbatti­mento o la loro sost­ituzione con un anac­ronistico ma ancora agognato cemento."
Ulivi abbattuti
Ulivi abbattuti
Ulivi abbattuti