Antonio Giannetti, Pd di Trani: le dimissioni di Lorenzo Marchio Rossi, un momento di riflessione e ripartenza

Il partito guarda al futuro con unità e impegno

martedì 20 maggio 2025 10.01
A cura di Tonino Lacalamita
Le dimissioni di Lorenzo Marchio Rossi da Segretario del PD della Bat, annunciate lo scorso 17 maggio, da più parti è ritenuta la conseguenza di un malessere sotterraneo del Partito Democratico pugliese che come un fiume carsico emerse dopo l'assemblea provinciale per il rinnovo della segreteria politica che si è tenne a Trani lo scorso 05 aprile, ed è tracimato dopo le vicende legate al Consigliere Regionale Filippo Caracciolo.

L'ex segretario provinciale nella sue dichiarazioni post dimissioni non le ha mandate a dire, affermando che la sua decisione è maturata per un contesto di: "crescente difficoltà nel proseguire il mandato con la serenità necessaria e per un clima interno minato da un pregiudizio percepito nei confronti del suo operato. Questa situazione, unita alla persistente criticità di due circoli commissariati a causa di scontri interni, ha reso sempre più arduo il mantenimento di un ambiente di collaborazione costruttiva. La mancanza di fiducia e il clima di sospetto, che percepisco - ha detto l'ex segretario della Bat - alimentato da pregiudizi sia a livello nazionale che nella corrente minoritaria, rendono vano ogni sforzo e non mi consentono di esprimere al meglio l'impegno che la delicata fase politica dei nostri capoluoghi richiederebbe."

Su quanto accaduto abbiamo voluto raccogliere le dichiarazioni di Antonio Giannetti il Segretario Politico del Partito Democratico di Trani che ha dichiarato:

Le ragioni che hanno portato alle dimissioni di Lorenzo Marchio Rossi, sono state chiarite con grande senso di responsabilità dallo stesso Segretario Provinciale uscente al punto che ogni mia ulteriore considerazione risulterebbe inutile e pleonastica. A Lorenzo, al quale sono legato da un'amicizia di lunga data - oltre che dalla comune militanza politica - va il mio personale ringraziamento, sia per il lavoro svolto che per quello che continuerà a svolgere al servizio del nostro partito. È evidente che le dimissioni di un dirigente politico rappresentano sempre un passaggio difficile per un partito; tuttavia, la comunità democratica saprà andare avanti con determinazione, coesione e spirito di servizio, preparandosi attivamente agli impegni dei prossimi appuntamenti referendari ed elettorali che ci attendono a breve. Questo sarà il momento in cui tutti insieme lavoreremo per capitalizzare ciò che di buono si è costruito nel centro-sinistra in questi anni, tanto sul piano politico quanto su quello elettorale. Ripartiremo dalle esperienze amministrative maturate nei territori, dalle buone pratiche che le hanno caratterizzate, e da un'idea di partecipazione che metta al centro le persone, i bisogni reali delle comunità e il valore della politica come impegno collettivo.


Nelle dichiarazioni di Antonio Giannetti leggiamo la franchezza di un passaggio difficile per la Bat, ma anche di una comunità politica che vuole rimanere unita in uno spirito di servizio, partecipazione e valorizzazione delle esperienze territoriali che non devono essere disperse se solo si guarda al recente passato di un PD che un anno fa alle elezioni Europee del 2024 risultò il primo partito a Trani, nella Bat ed in Puglia.

Dopo le dimissioni del Segretario Lorenzo Marchio Rossi il Partito Democratico guarda avanti con coesione in preparazione ai prossimi appuntamenti elettorali, non solo quelli regionali di settembre, ma in special modo quelli amministrativi tranesi di maggio 2026 dove il centro sinistra dovrà trovare la quadra attorno ad un unico candidato che possa ambire alla poltrona di Primo Cittadino, una necessità che al momento si registra anche nel centro destra locale, in una non improbabile prospettiva politica dove più liste civiche possano proporsi con successo alla prossime amministrative a condizione di trovare anch'esse una sintesi.

Sarà una estate calda da molti punti di vista, staremo a vedere.