A Trani l'odissea di Via Duchessa d'Andria

"Strettoia pericolosa e semaforo posticcio, si ignorano gli obblighi dal 2015. Ennesimo rinvio a danno della circolazione"

mercoledì 10 dicembre 2025 6.46
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del movimento Articolo97: "Apprendiamo da un comunicato stampa che, tra i lavori che toccheranno al nuovo sindaco di Trani per il programma triennale 2026 – 2028, è previsto l'allargamento della sede stradale di Via Duchessa d'Andria nei pressi del poligono dell'esercito. Un ulteriore rinvio in danno del privato e della circolazione stradale sulla Via Duchessa d'Andria. Un punto critico di restringimento della carreggiata di Via Duchessa d'Andria dove i TIR sono costretti ad imbucarsi in una strettoia spesso danneggiata ed è installato un semaforo posticcio per uno striminzito senso unico di marcia (si consideri che al semaforo della intersezione di Via Corato con Via Duchessa d'Andria agli autocarri di grandi dimensioni è fatto divieto di scendere verso il centro!)."

"Era il 28.05.2015 l'allora Commissario Straordinario del Comune di Trani, dott.Iaculli, dopo una serie di vicissitudini giudiziarie, prese atto della sentenza n.915/2014 del T.A.R. PUGLIA che, in accoglimento del ricorso dei proprietari della villa e del terreno a confine danneggiati, impose l'allargamento della sede stradale che concerneva non la proprietà privata ma quella dell'area comunale di pertinenza dell'esercito. In quella deliberazione furono concessi novanta giorni al Dirigente dell'Area Lavori Pubblici per il progetto definitivo e per inserire l'opera nel programma dei lavori pubblici dell'epoca, poi la nomina di commissari ad acta nell'inerzia del Comune di Trani a suon di sentenze TAR."

"A maggio è stato festeggiato il decimo anniversario della inconcludenza dell'amministrazione comunale con riguardo all'opera dell'allargamento della strettoia di Via Duchessa d'Andria. Per non parlare dei danni che qualcuno al privato dovrà pur risarcire per i continui abbattimenti del muro e l'alterato godimento della proprietà. Un altro primato dell'Amministrazione Bottaro, un altro bidone da scaricare al prossimo sindaco." Avv. Alessandro Moscatelli - Movimento Civico Articolo 97