Avis, scelto il monumento ai donatori di sangue

La fontana dell'amore sarà realizzata in pietra di Trani. L'autrice della proposta è Ivana Todisco

mercoledì 2 maggio 2012 10.07
Si chiamerà "La fontana dell'amore". E' la proposta che ha raccolto il maggior numero di consensi e che è stata scelta dall'Avis di Trani come monumento ai donatori di sangue da realizzare in città. L'autrice della proposta è Ivana Todisco, un'alunna del liceo artistico Federico II "Stupor Mundi" di Corato, alla quale sarà consegnata la borsa di studio messa in palio dall'associazione tranese. La scultura scelta sarà realizzata con grandi lastre di pietra di Trani, nell'intento di valorizzare le risorse del nostro territorio. Le lastre sorreggeranno una grande goccia di lega metallica, resa tridimensionale da un gioco di tagli e piegature. Alla base della grande goccia della vita uno zampillo d'acqua scivolerà in un gioco di pendenze sui lastroni di pietra, che simboleggiano i diversi gruppi sanguigni.

La fontana dell'amore
Al concorso "La gratuità del dono" indetto dall'Avis hanno partecipato anche Maria Elena di Trani con la scultura "Donare è naturale", Paolo De Sario con "Madre Natura", Vincenzo Parlati con "L'universalità del dono", Antonio Lorizzo con "Il seme della vita", Riccardo Di Tondo con "L'intreccio" e Maria Serena Campanalunga con "Gioia di donare".

I giovani artisti hanno presentato il proprio bozzetto comunicandone il messaggio. Al convegno di presentazione, organizzato in Provincia, sono intervenuti il sindaco di Trani, Giuseppe Tarantini, il presidente del Consiglio provinciale, Gigi Riserbato ed una docente del liceo artistico di Corato. Le sculture sono state poi portate nello chalet della villa comunale per essere visionate dalla cittadinanza. Tutti gli elaborati sono risultati molto interessanti, esteticamente molto piacevoli e progettati tenendo conto dell'impatto ambientale, dell'arredo urbano e della facile fruizione da parte della gente. L'opera scelta entrerà a far parte del patrimonio artistico e culturale della città e quotidianamente ci ricorderà la bellezza della vita e l'importanza della gratuità del dono.