Fibra ottica: "Serve accesso agli atti per appurare abusi?"
Interviene Michele Centrone, consigliere della "Lista Palumbo", su lavori in Via Malcangi
mercoledì 14 maggio 2025
8.43
Con una nota social Michele Centrone, consigliere della "Lista Palumbo", interviene su lavori in via Malcangi inerenti i lavori di installazione della fibra ottica oggetto di revoca immediata da parte della Polizia Local (cfr. Ordinanza dirigenziale nr.288 del 13 maggio c.a. allegata). Questo il testo del post social.
SERVE ACCESSO AGLI ATTI DEI CONSIGLIERI DI MINORANZA PER APPURARE GLI ABUSI?
Mi trovo qui, su via Malcangi (ex statale 16) che collega Trani a Bisceglie ed è evidente come questa strada sia stata interessata da lavori per il posizionamento della fibra ottica.
Un'opera assolutamente necessaria e strategica, ne comprendiamo tutti l'utilità e l'importanza, ma negli ultimi giorni ci son passato diverse volte e mi è capitato di notare la mancanza di segnaletica che comunicasse le autorizzazioni a procedere sul suolo pubblico.
Pertanto ho provveduto, nei giorni scorsi, a protocollare una richiesta di accesso agli atti per verificarne la regolarità e come per magia ieri è stata emessa un'ordinanza di sospensione dei lavori. Ebbene si signori, la società deputata al posizionamento della fibra ottica, stava lavorando da giorni e giorni sulle strade di Trani senza il permesso per poterlo fare.
Al netto delle responsabilità personali e individuali della società, mi chiedo, ma è mai possibile che nessun consigliere di maggioranza, nessun assessore, nessun funzionario, nessuna pattuglia di polizia municipale sia mai capitato su questa strada?
Doveva veramente intervenire un consigliere comunale di opposizione (la stessa opposizione che spesso e volentieri è tacciata come silente) per far evidenziare come una società stava effettuando scavi per centinaia di metri sul suolo pubblico senza autorizzazioni?
Ma in questa città le persone che sono state votate alla gestione e al controllo del territorio, che fine hanno fatto? Una volta incassato il loro consenso che hanno fatto, si sono blindati nelle stanze del potere e hanno perso il contatto reale con la città e la cittadinanza?
SERVE ACCESSO AGLI ATTI DEI CONSIGLIERI DI MINORANZA PER APPURARE GLI ABUSI?
Mi trovo qui, su via Malcangi (ex statale 16) che collega Trani a Bisceglie ed è evidente come questa strada sia stata interessata da lavori per il posizionamento della fibra ottica.
Un'opera assolutamente necessaria e strategica, ne comprendiamo tutti l'utilità e l'importanza, ma negli ultimi giorni ci son passato diverse volte e mi è capitato di notare la mancanza di segnaletica che comunicasse le autorizzazioni a procedere sul suolo pubblico.
Pertanto ho provveduto, nei giorni scorsi, a protocollare una richiesta di accesso agli atti per verificarne la regolarità e come per magia ieri è stata emessa un'ordinanza di sospensione dei lavori. Ebbene si signori, la società deputata al posizionamento della fibra ottica, stava lavorando da giorni e giorni sulle strade di Trani senza il permesso per poterlo fare.
Al netto delle responsabilità personali e individuali della società, mi chiedo, ma è mai possibile che nessun consigliere di maggioranza, nessun assessore, nessun funzionario, nessuna pattuglia di polizia municipale sia mai capitato su questa strada?
Doveva veramente intervenire un consigliere comunale di opposizione (la stessa opposizione che spesso e volentieri è tacciata come silente) per far evidenziare come una società stava effettuando scavi per centinaia di metri sul suolo pubblico senza autorizzazioni?
Ma in questa città le persone che sono state votate alla gestione e al controllo del territorio, che fine hanno fatto? Una volta incassato il loro consenso che hanno fatto, si sono blindati nelle stanze del potere e hanno perso il contatto reale con la città e la cittadinanza?