Benvenuti a Trani: fermi al "palo" in attesa del nuovo Piano Generale per gli Impianti Pubblicitari

Polemiche sulle installazioni pubblicitarie, molte prive di autorizzazione

mercoledì 9 febbraio 2022 8.18
Installazioni che ostruiscono gli scivoli per i disabili, pali e paline a più non posso, alberi divelti abusivamente per lasciar vedere i cartelloni: insomma sulla questione dell'installazione degli impianti e della segnaletica pubblicitaria si dovrebbe fare un po' di ordine.

In questi giorni, come si ricorderà, in molti hanno segnalato e protestato (come nell'articolo del consigliere comunale Di Leo, per esempio) per le installazioni in prossimità della rotatoria di via Barletta, con transenne parapedonali che ostruivano uno scivolo per la discesa dei disabili e l'attraversamento delle strisce pedonali.

Quei pannelli riportavano il simbolo della Citta con l'augurio di benvenuto, per cui in molti si sono chiesti se si trattasse di installazione diretta dell'Amministrazione Comunale o, al contrario, di impianti privati autorizzati; solo dopo sono però comparse immagini pubblicitarie di attività commerciali private, per cui il quesito è stato agevolmente risolto.

L'autorizzazione rilasciata dall'Amministrazione locale alla singola impresa pubblicitaria per l'installazione di questi impianti, oltre a porre dubbi sulla correttezza del percorso istruttorio di verifica della compatibilità ed rispetto del regolamento di attuazione al codice della strada, è però opportuna per interrogarsi sul tema delle gare per l'affidamento dell'installazione della segnaletica commerciale, delle transenne parapedonali, paline fermata autobus ed altri similari interventi di arredo urbano, fermi a regolamenti di anni fa.

In particolare l'attuale Piano Generale per gli Impianti Pubblicitari, approvato dal Commissario Prefettizio fin dal 2015, pur prevedendo una regolamentazione di ordine generale sulla pianificazione urbanistica e l'assetto del territorio in tema di impianti fissi, pare non abbia trovato alcuna attuazione. Ora la I° Commissione sta completando la stesura del nuovo progetto di pianificazione che sarà presentato per l'approvazione in sede consiliare.

Ma dal 2015 ad oggi, cioè nel periodo tra l'approvazione del piano da parte dell'organo commissariale ed i nostri giorni – difettando i provvedimenti attuativi – ed in attesa del nuovo piano, nessuna nuova autorizzazione risulterebbe rilasciata dall'Ufficio, e quindi tutti gli impianti presenti nel territorio cittadino con la loro scadenza, risulterebbero privi di valida autorizzazione operando attraverso il regime della "proroga praeter-legem" perché nessuna autorizzazione è stata rilasciata o rinnovata in questo lasso temporale, nonostante le innumerevoli richieste protocollate.

E' proprio per questo che si è registrato il proliferare di impianti installati nottetempo, privi di qualsivoglia autorizzazione, da parte di soggetti che non corrispondono alcun tributo nelle casse comunali e beneficiano di un sostanziale vuoto regolamentare; inutili si sono rivelate le passate iniziative di rimozione di questi impianti, perché subito dopo la rimozione gli impianti sono stati nuovamente ripristinati e le azioni di recupero crediti o di responsabilità non possono essere intraprese perchè le società titolari degli impianti abusivi sono spesso prive di qualsivoglia patrimonializzazione. Si tratta di un fenomeno necessariamente generato dal mancato rilascio delle autorizzazioni secondo le previsioni del piano del 2015.

Quale potrebbe essere la soluzione per arginare il fenomeno: per riattribuire all'Amministrazione il compito di regolamentare il settore degli impianti pubblicitari fissi è necessaria l'immediata adozione del nuovo P.G.I.P., che tra l'altro prevede anche l'installazione in citta di impianti ad elevato contenuto tecnologico (del tipo a led) che rappresentano un primo passo verso la modernità dell'arredo urbano, secondo le direttive già intraprese nelle citta mitteleuropee, con effetti positivi sulla riqualificazione urbanistica.

Quando la I° commissione licenzierà il Piano sarà necessario procedere immediatamente all'attivazione delle procedure di gara ad evidenza pubblica, per consentire il rilascio di regolari autorizzazioni per la segnaletica, con benefici per la collettività sia in termini di ordinata regolamentazione e pianificazione del territorio e riqualificazione/rinnovo dell'arredo urbano ormai vetusto, sia in termini di risorse economiche, significative, per le casse comunali stimabili in quasi 300.000 euro annui, a fronte dell'attuale mancanza di introiti.

Naturalmente questo porterebbe finalmente ad un discrimine tra gli operatori economici che rispettano le regole e quelli abusivi, che invece andranno perseguiti; in questa prospettiva è indispensabile fin da subito che sia fornita una indicazione chiara al Comando di Polizia Municipale perché incrementi ulteriormente il controllo del territorio per verificare l'installazione di impianti abusivi e provveda immediatamente alla loro rimozione.
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