Beppe Faconda, presidente di Confesercenti BAT alla giunta comunale:

«Lavorate bene per risolvere le numerose questioni ancora in sospeso»

venerdì 15 giugno 2007
"Ora che il sindaco Tarantini ha ufficializzato la composizione della nuova giunta comunale, a tutti i membri del consiglio e agli assessori vanno gli auguri miei e di Confesercenti, affinché si possa lavorare bene e in maniera proficua per cominciare a risolvere tutte quelle problematiche più volte sollecitate all'attenzione del dottor Trovato, ma che finora non hanno trovato alcuna risposta". Beppe Faconda, presidente di Confesercenti Trani, pone ancora una volta l'attenzione sui parametri per le occupazioni permanenti e temporanee di spazi pubblici per pubblici esercizi (richiesta di documentazione accessoria, pagamento di diritti sanitari onerosi), sulle modalità procedurali e regolamentari per ottenere il rilascio per le autorizzazioni per l'occupazione di aree e spazi pubblici con pedane adiacenti pubblici esercizi – aspetti sanitari che sembrerebbero risolta da giunta regionale e in particolare a Trani, stranamente, aggravati dalle competenze della Sovrintendenza - con una particolare attenzione alle attività del Centro storico, sulla richiesta di convocazione della Commissione per la ridefinizione dei parametri numerici necessari a sbloccare le pratiche di rilascio delle autorizzazioni richieste dagli aspiranti imprenditori, sulle problematiche di natura sanitaria e amministrativa legate al mercato settimanale e ai mercati rionali. E sulle pedane dei pubblici esercenti, Faconda aggiunge: "Oramai l'offerta dei paesi limitrofi è costituita in gran parte da locali all'aperto. Noi concordiamo sul fatto che bisogna mettersi in regola, ma ricordiamo che sono proprio quei locali ad aumentare l'occupazione giovanile, tra l'altro non di professionisti, ma spesso di giovani studenti universitari". Sembra strano che proprio a Trani ancora oggi non siano state messe fuori le pedane, a parte in due locali che hanno il permesso della Sovrintendenza – e sembra ancor più strano che proprio a Trani le regole della Sovrintendenza stiano appesantendo il lavoro degli imprenditori, che hanno come unico interlocutore l'ufficio comunale, non potendo avere un dialogo diretto con la Sovrintendenza. "Troppi attori (Asl, Uffico tributi, Polizia municipale, …), fra cui diventa difficile districarsi. Sarebbe necessaria una riunione specifica, perché le procedure dovrebbero essere snellite e sburocratizzate e non il contrario, rimandando magari anche alcune questioni allo Sportello Unico", spiega Mario Landriscina, segretario provinciale di Confesercenti Bat. Una politica di concertazione, quindi, quella suggerita da Beppe Faconda, e in più l'invito, rivolto a tutti, politici, residenti ed esercenti, a riprendere il dialogo e ad utilizzare le professionalità che Confesercenti ha a disposizione.