Biblioteca, intitolata a Benedetto Ronchi la sala convegni

Il sindaco Tarantini: «Ha raccontato la vera anima di Trani e dei tranesi»

sabato 9 ottobre 2010
In biblioteca si è tenuta la cerimonia di intitolazione a Benedetto Ronchi della sala convegni situata al secondo piano dello stabile. Il sindaco di Trani Giuseppe Tarantini ha ricordato la figura del «direttore della biblioteca», colui che ha dato autorevolezza a questa importante funzione: «Con la sua opera e con il piglio scientifico dello studioso, Ronchi è riuscito a descrivere nel suo insieme la bellezza di Trani. L'opera Invito a Trani, riesce non solo a descrivere il nostro patrimonio artistico e monumentale, ma direi che ci consente di conoscere l'anima della città e dei tranesi. Ronchi non è stato un intellettuale che si è dedicato in modo settoriale su un singolo tema legato a Trani, ma è riuscito a dare una visione organica, storica, della peculiarità di Trani attraverso lo studio delle diverse stratificazioni storiche, artistiche, sociali. In questo libro si respira l'anima di Trani, ciò che potremmo definire l'unicum che ci caratterizza».

Durante le varie relazioni, tenute da intellettuali ed accademici che hanno conosciuto Benedetto Ronchi, sono emersi i particolari che rendono davvero fondamentale l'opera del tranese. Michele D'Elia ha sottolineato come Ronchi abbia tratteggiato le linee per giungere ad una sorta di museo ambientale quale oggi Trani è. Pietro Sisto ha evidenziato la capacità di Ronchi di valorizzare i colori, le pietre, i libri di Trani. Eduardo De Simola, presidente dell'associazione Obiettivo Trani, ha ringraziato il sindaco e l'assessore Andrea Lovato per la sensibilità e l'attivismo dell'amministrazione verso la cultura ed il fatto che essa rappresenta la priorità nell'azione di governo profusa in questa città.