Biblioteca, oggi incontro su affido e passaggio in famiglia

A seguire l'ottavo appuntamento di Conoscere per cambiare con l'ingegner Manisco

venerdì 27 aprile 2018
Oggi doppio appuntamento in biblioteca. Il primo incontro verterà su Affido e passaggio in famiglia e si svolgerà alle ore 18.00. L'iniziativa è a cura dell'Assessorato alle Politiche sociali della Città di Trani, in collaborazione con il Comitato Teniamoci per mano, istituito a sostegno della genitorialità adottiva e delle famiglie affidatarie. In qualità di ospiti-relatori, interverranno all'evento il dr. Lazzaro Gigante, già Giudice onorario presso il Tribunale dei Minori di Bari, la dr.ssa Maria Vurchio, Giudice del Tribunale per i Minori di Bari e l'Assessore Debora Ciliento.

L'incontro si pone come obiettivo quello di illustrare le caratteristiche dell'istituto, i diritti del bambino, della famiglia d'origine e di quella affidataria, la funzione dei servizi territoriali e dei servizi affido presenti in comunità, i requisiti essenziali per diventare genitori affidatari, nonché l'importanza della Legge n. 184 del 4 maggio 1983, poi modificata dalla Legge n. 149 del 28 marzo 2001 che disciplina l'affidamento in Italia.


"Leonardo: colpi di scena" è il titolo dell'ottavo appuntamento di Conoscere per cambiare, il ciclo di incontri ideati e promossi dall'Assessore alle Culture della Città di Trani che si svolgerà a partire dalle ore 19. L'incontro vedrà la partecipazione, oltre che dell'Assessore alle Culture Felice Di Lernia, di Giuseppe Manisco, ingegnere, interprete e realizzatore delle macchine di Leonardo Da Vinci. Ancora che lo ingegno umano faccia invenzioni varie, rispondendo con vari strumenti a un medesimo fine, mai esso troverà invenzione più bella, né più facile, né più breve della natura, perché nelle sue invenzioni nulla manca e nulla è superfluo (Leonardo, Quaderni IV).

In esposizione fino al prossimo 10 giugno a Palazzo Beltrani, la mostra dal titolo Il genio a Trani. L'arte della guerra: cosa bestialissima, intende rendere omaggio a Leonardo Da Vinci, il più grande genio di tutti i tempi, che con queste parole definiva la guerra. A realizzare le macchine in esposizione, Giuseppe Manisco, autore di una cospicua collezione che dal 2009 è protagonista di tappe di straordinario successo in Italia e all'estero. All'ingegner Manisco è stata conferita la laurea honoris causa per la sua passione e dedizione agli studi vinciani ed è autore di più di oltre cento splendide macchine, in gran parte in scala reale, tratte dai disegni del genio fiorentino, realizzate con estrema cura, derivante dallo studio meticoloso ed approfondito.

Tra le novità assolute della ricerca effettuata da Manisco, vi è la prima prototipazione del cannocchiale, ritrovata sul foglio 25 del codice F che si trova a Parigi, che porterebbe a concludere che sia stato proprio Leonardo Da Vinci il primo ad averne avuto intuizione.