Bilancio 2012, in Consiglio senza parere dei revisori

Il Pd attacca: «Pratica illegittima». Il documento di 75 pagine consegnato 48 ore prima della seduta

lunedì 13 maggio 2013 9.24
Dalle 10 torna a riunirsi il Consiglio comunale con all'ordine del giorno il bilancio preventivo 2012. Il Pd accusa: «Ancora una volta l'amministrazione ha convocato la seduta per l'approvazione del rendiconto, senza la relazione dei revisori dei conti. L'aveva già fatto nel 2012 quando la relazione fu presentata direttamente in Consiglio comunale e l'ha fatto anche questa volta: la relazione, un documento di settantacinque pagine, è stata consegnata ai nostri consiliari nemmeno 48 ore prima del Consiglio previsto per lunedì. A quanto pare sta diventando una cattiva abitudine».

«Sul piano delle regole – spiegano Maurizio De Palma e Mimmo De Laurentis - si tratta sicuramente di una pratica illegittima poiché il regolamento prevede tra i documenti da allegare ai bilanci la relazione dei revisori e ne prevede la trasmissione ai consiglieri almeno venti giorni prima. Ciò che appare più rilevante tuttavia non è semplicemente il mancato rispetto delle norme vigenti, ma più in generale del comportamento poco trasparente di chi intende minimizzare qualsiasi rilievo o critica da parte di chicchessia. La relazione dei revisori infatti è l'unico documento redatto da tecnici estranei all'amministrazione che esamina in modo critico i dati contabili e la gestione del Comune, rilevando problemi irrisolti e prospettando soluzioni. L'Amministrazione pensa evidentemente di poter approvare in modo frettoloso tutti i bilanci, considerando la trasmissione della relazione una mera formalità».

De Palma e De Laurentis concludono la nota rimarcando alcune criticità: «Continuiamo a rilevare che il Comune non è capace di incassare i tributi, che le imposte sono state aumentate a dismisura per far fronte alle spese eccessive e che si può rimandare a chissà quando l'accertamento dei debiti fuori bilancio».