Bilancio da record per «Calice di San Lorenzo»: "Un lavoro di squadra di grande valore: il grazie a tutte le realtà coinvolte"

L'edizione numero otto segna un successo di pubblico e qualità. L'organizzazione si proietta già al futuro con l'obiettivo di rendere l'evento un modello per la promozione turistica e l'inclusione sociale

lunedì 18 agosto 2025 15.08
Dall'associazione Cibus DiVinum, a una settimana dalla chiusura di Calice di san Lorenzo 2025, si fanno bilanci e proiezioni al futuro anche nella prospettiva di sviluppare nuove idee che si sono dimostrate vincenti: "È stato un successo anche quest'anno - dichiarano - che suggerisce modi per migliorare ancora proiettati già all'edizione numero nove, ma se questo è stato possibile è solo grazie a uno straordinario lavoro di squadra nel quale ognuno ha dato il meglio di sé".

"La collaborazione con Polizia di Stato - continuano - e la possibilità di sottoporsi volontariamente agli alcoltest, ad esempio, ha avuto un riscontro inimmaginabile: moltissima gente, giovani soprattutto, ha voluto capire attraverso il test la propria capacità di tollerare il vino e quale sia il proprio limite, e questo è nel concept di Calice, non una sagra per ubriacarsi ma un'occasione per imparare a bere con misura e qualità. "Non trascureremo sicuramente in futuro questo aspetto soprattutto per i più giovani - sottolinea il presidente Davide Laraia - "così come proseguiremo nella scia della esaltazione delle aziende produttrici di vino birra e ristorazione che hanno fatto dell'inclusione di giovani con diverse disabilità una risorsa e non una semplice azione di inclusione".

Tra i fiori all'occhiello di questa edizione infatti le tre realtà di "Birraut", da Lecce, "VinAutnoAut" da Brindisi e il Truck della Locanda del Giullare hanno dimostrato come si possa davvero presenziare alla pari in grandi manifestazioni, senza barriere o pietismi, davvero alla pari. "Ovviamente oltre al ringraziamento alle aziende giunte da tutta la Puglia, un lavoro incredibile è stato svolto da chi ha instancabilmente cucinato in diretta, lo chef Dino Perrone e lo staff di Apulia casa e famiglia, che insieme al Truck e Peschef hanno confermato il successo dello scorso anno, così come i deejay set di Radio Bombo e Radio Radiosa, ma anche gli spettacoli dal vivo con il ritorno di "Storie del vecchio Sud" e gli "Zii di Milano" e la new entry delle "Sorelle d'Italia".

Un ringraziamento importante è andato all'associazione Andromeda che ha provato l'installazione all'aperto di alcuni dei suoi pianeti e ha presentato il suo "Bacco", ma ovviamente a tutte le altre fondamentali collaborazioni che hanno consentito di gestire e accogliere in sicurezza le decine di migliaia di persone intervenute: la polizia locale , i volontari della Polizia di Stato (ANPS), la Croce Blu e la Turenum pro loco ."Un bel lavoro va sottolineato dai giovani alla mescita, alcuni già esperti del settore o addirittura già sommelier, altri che si sono impegnati a studiare le storie delle aziende e le caratteristiche dei vini per poterle illustrare al meglio". Da non dimenticare la collaborazione con UDIS Svizzera, anche quest'anno uno sguardo alla promozione all'estero del nostro territorio che ha trovato veicoli straordinari in tanti turisti stranieri e italiani giunti da tutta la Puglia per partecipare quello che è ormai riconosciuto, anche dal Comune di Trani che lo ha patrocinato, come un evento di punta stagione.

"E un ringraziamento va anche - affermano dall'evento di Calice di San Lorenzo - all'invito al matrimonio di re Manfredi, siamo contenti che le due manifestazioni siano serenamente avvenute in contemporanea, il buon senso ha prevalso e dopo inutili polemiche tutto è andato bene!" L'idea è di provare a rendere Calice di san Lorenzo ancora più modello di promozione territoriale, spirito di inclusione e esaltazione delle diversità capaci di dimostrarsi indotti economici importanti, formazione alla consapevolezza della enogastronomia di qualità. Tutto nella cornice meravigliosa del porto e della Cattedrale di Trani: "Senza questa Bellezza Calice di san Lorenzo non sarebbe potuto essere così speciale".