Blitz anti estorsioni, Maria De Simone va ai domiciliari

La 62enne era finita in carcere mentre tentava di disfarsi di un involucro con cocaina

domenica 5 febbraio 2017 11.22
Lascia il carcere e passa agli arresti domiciliari Maria De Simone, arrestata giovedì nel corso del blitz anti estorsione che ha portato all'arresto dei due figli: Vito e Giuseppe Corda.

L'ha deciso il gip del Tribunale di Trani Francesco Messina, accogliendo l'istanza dell'avvocato Mario Malcangi. La donna ha lasciato il penitenziario femminile sabato sera. Durante i controlli dei carabinieri la 62enne tranese tentò di disfarsi di un involucro con venti grammi di cocaina, ritenuti destinati al mercato tranese degli stupefacenti. De Simone, pregiudicata ed in passato affiliata all'ex clan di Salvatore Annacondia, tentò di lanciare il sacchettino dalla finestra della sua abitazione ma il fatto non passò inosservato ai Militari che perciò l'arrestarono.

Sabato mattina l'interrogatorio di garanzia davanti al gip durò pochissimi minuti: la donna si avvalse della facoltà di non rispondere. Il suo difensore chiese comunque la concessione degli arresti domiciliari per ragioni d'età, di salute e per la "non eccessiva gravità del fatto". De Simone è estranea al fenomeno estorsivo che ha portato in carcere due figli ed altre cinque persone accusate, a seconda dei casi, di estorsione tentata o consumata ai danni di diversi imprenditori tranesi. Che sarebbero molti di più rispetto agli episodi sinora ricostruiti secondo quanto ipotizzano i carabinieri, coordinati dal sostituito procuratore della Repubblica di Trani Marcello Catalano.