Cantieri fermi, Di Leo (Lega) all'attacco: "Progetti come romanzi gialli"
Presentata un'istanza per accedere agli atti di tutti i lavori pubblici interrotti
Il consigliere solleva il sospetto che alla base di queste sospensioni possano esserci carenze progettuali, con il rischio di un duplice danno per le casse comunali: la perdita dei finanziamenti PNRR a causa dei ritardi e le probabili richieste di risarcimento milionarie da parte delle imprese appaltatrici. Per queste ragioni, ha richiesto copia di tutti i verbali di sospensione per fare piena luce sulla vicenda.
Il testo della nota/comunicato protocollata da Di Leo.
- Al Sindaco della Città di Trani (legale rappresentante p.t)
- All'Assessore ai LL.PP.
- Al Segretario Generale anche quale RPCT e Responsabile Ufficio Controlli interni
- Al Dirigente Area LL.PP. e Patrimonio
- Al Collegio dei Revisori dei Conti (presso Area Economico Finanziaria)
Oggetto: Richiesta di copia dei verbali di sospensione lavori per cantieri opere pubbliche
Ormai i tranesi sono abituati a lavori pubblici che iniziano e inevitabilmente vengono sospesi. A volte la sospensione dei cantieri dura svariati mesi, se non addirittura anni. Io non vorrei che il tranese ormai ci faccia l'abitudine, ritenendo che questo andazzo sia una cosa normale. Devo quindi evidenziare che le sospensioni dei lavori non sono normalità perché sono consentite solo per due motivazioni: cause non previste intervenute dopo il contratto con l'appaltatore oppure per motivi di interesse pubblico. Personalmente mi riesce difficile ipotizzare che tutti i cantieri siano sospesi per motivi di interesse pubblico, perché sarebbe un vero e proprio paradosso. È quindi presumibile che tutti i cantieri vengano sospesi per motivi non noti al momento della consegna dei lavori. Ora mi chiedo come è possibile che ogni volta ci sia qualcosa di ignoto durante i lavori, quasi che i progetti esecutivi appaltati siano dei romanzi gialli infarciti di misteri. Ricordo a me stesso che le sospensioni dei lavori motivate da gravi questioni tecniche o da carenze progettuali, che richiedano una revisione del progetto appaltato, potrebbero dar luogo a richieste di danni da parte delle imprese, in quanto illegittime. Ricordo anche che, per altri versi, le sospensioni lavori, che si protraggono comunque per un tempo superiore al consentito, danno diritto alle imprese a poter richiedere un risarcimento secondo le previsioni dell'art.121 del Codice dei Contratti Pubblici. Un primo segnale di tale circostanza, di cui abbiamo avuto conoscenza, è stata la sospensione della realizzazione del cantiere navale presso via Curatoio, per la quale l'impresa appaltatrice ha richiesto più di 170.000 euro di risarcimento.
Insomma il quadro generale è sconfortante. I cantieri sospesi, probabilmente in modo illegittimo (...speriamo di no), non solo procurerebbero uno sconfinamento rispetto alle tempistiche previste dal PNRR (a meno di una salvifica proroga, al momento non consentita) con conseguente perdita del finanziamento e restituzione delle somme eventualmente spese (danno per le casse comunali), ma lascerebbero una pesante eredità di contenziosi con imprese appaltatrici (altro danno per le casse comunali), con evidenti ripercussioni anche per la Corte dei Conti per l'accertamento di eventuali responsabilità. Per tale generalizzata situazione formulo quale Consigliere Comunale componente della quarta commissione consiliare espressa richiesta di tutti i "verbali di sospensione dei lavori" nei quali dovrebbero essere indicate le ragioni che hanno determinato l'interruzione dei lavori, lo stato di avanzamento dei lavori, le opere la cui esecuzione rimane interrotta, la forza lavoro e macchinari presenti in cantiere ( per quantificare eventuali danni) sui quali esperirò gli accertamenti del caso ed aggiornerò l'opinione pubblica oltre che gli Organi di controllo competenti . Da cittadino ai cittadini: speriamo sia tutto a posto, altrimenti saranno guai. Giovanni di Leo Consigliere Comunale Città di Trani Capogruppo Lega