Carcere di Trani, sovraffollamento di zanzare e insetti
Mastrulli: «La struttura è invasa». I detenuti pronti alla protesta
lunedì 16 agosto 2010
Dopo la visita e le dichiarazioni di Franco Pastore, sulla situazione del carcere di Trani, registriamo l'intervento di Domenico Mastrulli, vicesegretario generale nazionale del sindacato di polizia penitenziaria. Mastrulli denuncia il sovraffollamento del carcere di Trani, non solo di detenuti, ma anche di zanzare ed insetti.
Mastrulli sottolinea l'emergenza di questi giorni, una situazione degenerata con il grande caldo, la scarsa igiene nei reparti, la mancanza di bevande fresche per la chiusura da circa una settimana del bar. «In giornata – scrive Mastrulli - partirà una segnalazione al Ministro della Giustizia, a quello della sanità pubblica, alla sanità regionale ed al garante dei diritti dell'uomo a Strasburgo sulle pessime condizioni di vivibilità degli ambienti detentivi e sulla grave carenza di attenzione della popolazione ristretta e personale di polizia degli istituti penali di Trani. Auspichiamo che nel piano carceri siano previsti anche stanziamenti per il piano antizanzare ed antisporcizia».
Intanto, nella serata di ieri, i 250 reclusi avevano preparato una dettagliata richiesta rivendicativa sulle condizioni del carcere, annunciando da oggi una manifestazione di protesta (con battitura sulle inferriate con le stoviglie) che dovrebbe essere rientrata. La tensione resta alta. Mastrulli incalza: «Basta proclami e pubblicità mediatica per politici e funzionari dell'amministrazione penitenziaria. Servono concreti e tangibili percorsi di miglioramento delle condizioni delle carceri pugliesi e tranesi. Servirebbe il rientro immediato a Trani di circa ottanta unità di polizia penitenziaria, per fronteggiare la gravissima penuria di personale di polizia nelle due prigioni della città».
In serata è prevista una disinfestazione generale della struttura «una delle tante fatte – scrive Mastrulli - ma che non ha mai dato risultati desiderati, anzi ha rafforzato le fila numeriche degli insetti».
Mastrulli sottolinea l'emergenza di questi giorni, una situazione degenerata con il grande caldo, la scarsa igiene nei reparti, la mancanza di bevande fresche per la chiusura da circa una settimana del bar. «In giornata – scrive Mastrulli - partirà una segnalazione al Ministro della Giustizia, a quello della sanità pubblica, alla sanità regionale ed al garante dei diritti dell'uomo a Strasburgo sulle pessime condizioni di vivibilità degli ambienti detentivi e sulla grave carenza di attenzione della popolazione ristretta e personale di polizia degli istituti penali di Trani. Auspichiamo che nel piano carceri siano previsti anche stanziamenti per il piano antizanzare ed antisporcizia».
Intanto, nella serata di ieri, i 250 reclusi avevano preparato una dettagliata richiesta rivendicativa sulle condizioni del carcere, annunciando da oggi una manifestazione di protesta (con battitura sulle inferriate con le stoviglie) che dovrebbe essere rientrata. La tensione resta alta. Mastrulli incalza: «Basta proclami e pubblicità mediatica per politici e funzionari dell'amministrazione penitenziaria. Servono concreti e tangibili percorsi di miglioramento delle condizioni delle carceri pugliesi e tranesi. Servirebbe il rientro immediato a Trani di circa ottanta unità di polizia penitenziaria, per fronteggiare la gravissima penuria di personale di polizia nelle due prigioni della città».
In serata è prevista una disinfestazione generale della struttura «una delle tante fatte – scrive Mastrulli - ma che non ha mai dato risultati desiderati, anzi ha rafforzato le fila numeriche degli insetti».