Casa Bovio da Museo a Centro Giovanile, Art.97 : "Violata la destinazione d'uso storica"

Il "Movimento Civico presenta un esposto al Prefetto e alla Soprintendenza, contestata la modifica del vincolo d'acquisto e l'uso parziale dell'immobile finanziato.

domenica 9 novembre 2025 5.52
Cena con delitto nella Casa Natale di Giovanni Bovio. La Casa Natale di Giovanni Bovio fu acquistata dal Comune di Trani in data 9 luglio 1988 dal privato in virtù delle deliberazioni di giunta municipale nn.2250/1987 e 433/1988 e di autorizzazione del Prefetto all'acquisto n.1121, il cui nulla osta veniva concesso in considerazione della destinazione dell'immobile a museo civico, come riportato nell'elenco dei beni di proprietà comunale. A seguito di istanza di accesso agli atti, siamo venuti a conoscenza che il Sindaco di Trani, avv. Amedeo Bottaro, in data 20.02.2023, comunicava al Dirigente dell'Ufficio Patrimonio la volontà dell'amministrazione comunale di partecipare al bando della Regione Puglia "Luoghi Comuni" e successivamente la Giunta Comunale, con delibera n.40 del 28.03.2023, aderiva al bando stesso candidando la Casa Natale di Giovanni Bovio, composta da piano terra, primo e secondo piano.

Un immobile di indiscutibile valore storico culturale veniva di fatto soppiantato da un centro giovanile di aggregazione sociale con attività anche di carattere ludico e con l'utilizzo di impianti tecnologici, svilendone l'originaria struttura. Il Comune di Trani, sulla spesa complessiva del progetto di fattibilità economica di oltre 200.000,00 euro, è riuscito ad approvare un progetto esecutivo di circa 67.000,00, ristrutturando il piano terra e non gli altri due piani della palazzina: l'immobile, quindi, non è più quello presentato per la candidatura al bando.

Il Comune di Trani ha consegnato ad una associazione di promozione sociale di Barletta la Casa Natale di Giovanni Bovio, venendo meno alla destinazione per la quale l'immobile era stato acquistato (museo civico), sottraendo ancora una volta un presidio storico culturale alla città. Il Movimento Civico Art.97 ha presentato un esposto circostanziato alla Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia Barletta – Andria – Trani, al Sindaco di Trani ed agli uffici regionali interessati, senza ricevere riscontro alcuno.

Non riusciamo a comprendere come possa essere stato ceduto l'immobile che, a parte il valore storico – culturale e la destinazione a museo civico, non è quello candidato al bando per il quale il progetto della associazione prevedeva l'utilizzazione dell'intera palazzina su tre piani e non del solo piano terra, non essendo stati eseguite le opere di ristrutturazione dei piani superiori. Per tale motivo, grazie alla collaborazione ed alla tenacia dell'avv. Alessandro Moscatelli che da sempre si spende per la nostra città, siamo stati costretti a presentare un secondo esposto e questa volta lo abbiamo inviato anche al Prefetto della Provincia BAT, considerato che l'operazione ha mutato la destinazione dell'immobile in dispregio del vincolo cui l'organo di governo aveva subordinato l'acquisto, chiedendo un incontro. Movimento civico Articolo 97:Giuseppe Curci (Presidente) - Raffaele Covelli (Segretario) - Avv. Alessandro Moscatelli (Consigliere)