Caso quinta commissione, arriva lo "sconto" per gli ex consiglieri comunali

Favorevole la sentenza della Corte dei Conti. L'avvocato Arzano preannuncia: «Ricorreremo i Appello»

domenica 3 marzo 2019
In attesa che si pronunci il Tribunale Penale, giunge la sentenza della Corte dei Conti nei confronti di cinque ex consiglieri comunali dell'amministrazione Riserbato accusati di assenteismo per le riunioni della quinta commissione consiliare.

La magistratura contabile ha condannato Mimmo Cognetti, Bartolo Maiullari, Andrea Ferri, Nico Damascelli e Francesco De Noia, al pagamento complessivo in favore del Comune di Trani di 25.292, 05 euro quali somme ritenute indebitamente percepite per i gettoni di presenza di riunioni cosiddette fantasma.

Nello specifico Ferri è stato condannato per l'importo di Ferri 8.445, 24, Maiullari ai 7.280, 65, De Noia 3.912,92 Damascelli 3.899, 09 e Cognetti 2.384, 15. De Noia è stato inoltre condannato per l'ulteriore somma di euro 1565, 80 a favore del Ministero delle Infrastrutture dei Trasporti a cui appartiene organicamente la capitaneria di porto di Bari presso cui è servizio.

Il 12 aprile, invece, inizierà il dibattimento penale davanti al Tribunale di Trani. I fatti contestati vanno da novembre 2012 alla prima metà del 2014. «La sentenza della Corte dei Conti, per quanto non soddisfi le aspettative, ha ridimensionato l'impianto accusatorio della Procura erariale» - afferma l'avvocato Arzano Antonio. «Al di là delle singole posizioni ciò che rileva – prosegue il legale – è che i giudici contabili abbiano finalmente riconosciuto la circostanza secondo cui in virtù del regolamento comunale vigente all'epoca dei fatti non era previsto un tempo minimo di permanenza in Commissione, né la partecipazione all'intera seduta quale condizione per maturare il diritto al gettone di presenza. Con tutta probabilità ricorreremo all'Appello - conclude il legale - per vedere riconosciute le nostre ragioni».