Cavo Fest, ultimo appuntamento con Penti

Il 22 settembre si chiude la rassegna di musica ipogea di Ta.Rock e Xiao Yan

lunedì 21 settembre 2015 6.44
A cura di Vincenzo Membola
Si chiuderà martedì 22 settembre la prima edizione del Cavo Fest, la rassegna di musica ipogea all'interno del Parco Archeologico di Santa Geffa di Trani. A esibirsi per l'ultimo appuntamento sarà Penti, all'anagrafe Marco Porcelli, in una esibizione audio-visuale marchio di fabbrica del musicista tranese: paesaggi surreali tra le cinque righe che vivono in terre evocative dove un nuovo linguaggio primordiale è espresso tra cori tribali e note dello scorrere del tempo, dove l'ascoltatore si trasla in una dimensione parallela, esplorando la marte di Bradbury, i sogni di Fellini e i cieli di Wenders.

Accanto alla musica, ci sarà spazio per la fotografia, con l'esposizione di Mirabilia, workshop di fotografia doocumentaria che partirà oggi. Docente Michele Cera, autore di rilievo internazionale che assume come centro della sua ricerca la rappresentazione del paesaggio, in stretto riferimento all'insediamento umano. L'oggetto della ricerca fotografica sarà l'area che ospita il parco archeologico e si estende dalla zona extra-urbana "Sant'Elia" fino alla lama "Palmareto".

Cavo Fest, nata da un'idea di Beppe Massara, in collaborazione con Glooscap – Visioni contemporanee, Francesco Giannico, Alessandro Montano, Daniele Ciliento, Igor Imhoff, Cooperativa Xiao Ian, Associazione Tarock (T.a. Rock Records), è una fusione di sensazioni, in cui «le nostre radici arcaiche - spiega l'ideatore - incontrano l'arte digitale. Un modo diverso per vivere i luoghi archeologici unici al mondo ed irripetibili, abitarli con cura, farli risuonare, ripensarli senza modificarli con le nuove tecnologie visive ed informatiche. La musica elettronica viene interpretata ed eseguita live in diversi modi, ambientata in un luogo insolito per questo genere musicale, fatto e scavato nella pietra sotto terra».