"Chi beve non è figo!": l'appello di un medico dopo i troppi interventi del 118 per stato di ebbrezza

Un grido d'allarme, anche in vista delle serate di festa per Ferragosto

sabato 14 agosto 2021 11.03
Vigilia di Ferragosto, ci si organizza per trascorrere la serata in compagnia ed in allegria, per celebrare insieme questa festa dell'estate. Ma l'appello è sempre a non esagerare, oggi e sempre, a fare sciocchezze: "Nella sola notte di ieri, il Servizio 118 della mia Asl è stato costretto a intervenire in 11 casi per stato di ebbrezza: 11 potenziali tragedie ma anche 11 ambulanze sottratte a chi poteva seriamente averne bisogno per stati di malattia. Degli 11 ben 6 erano minorenni. I pochi denari che lo Stato mi passa mi servono per curare malati di cancro, persone con disabilità, pazienti cronici e non autosufficienti. Possibilmente non i "bimbominkia" grandi e piccini in cerca del fottutissimo quarto d'ora indimenticabile. Avviso ai naviganti delle terre e dei mari di agosto: chi beve non è figo, è un coglione!"».

Abbiamo raccolto questo sfogo, che un medico ha postato sui social nel gruppo "Canosa che si ama" ma che riguarda tutto il territorio, e che nonostante qualche parola forte rappresenta un grido d'allarme. Un post che vuol dire che è estate per tutti, che è stato un anno duro per tutti, che tutti comprendiamo la necessità dei ragazzi di svagarsi, divertirsi, scaricarsi, ma questo andazzo così non è possibile. Per loro e per tutti noi.