Chiavi della città: dalla Procura le precisazioni sul dissequestro dei beni del sindaco

Il procuratore Di Maio: «Il Tribunale non ha accolto l’istanza dell’indagato»

giovedì 13 giugno 2019 15.44
Alcune testate giornalistiche locali in data odierna hanno riportato notizie non conformi a verità in merito all'esito dell'udienza celebratasi ieri dinanzi alla sezione riesame del Tribunale di Trani, nel corso della quale è stata trattata l'istanza presentata nell'interesse di Bottaro Amedeo finalizzata all'annullamento del provvedimento di sequestro preventivo disposto nei suoi confronti per il delitto di peculato.

Contrariamente a quanto si legge, il Tribunale non ha accolto l'istanza dell'indagato. Invero, in fase di esecuzione del sequestro, non essendo state rinvenute sui conti correnti intestati a Bottaro Amedeo disponibilità sufficienti a raggiungere la somma oggetto del provvedimento di sequestro, lo stesso veniva eseguito per intero sui conti correnti del coindagato Altieri Alberto, come consentito appunto in caso di concorso di persone nel reato.

Il fatto che, materialmente, non siano stati sottoposti a sequestro i beni del Bottaro, è circostanza che determina l'inammissibilità dell'istanza di riesame, non avendo l'istante intesse ad ottenere la restituzione di beni, di cui, di fatto, non ha subito la perdita. A quel punto l'indagato Bottaro ha personalmente rinunciato al riesame e dunque non è stato condannato a rifondere le spese del procedimento che, per legge, sono poste a carico di chi presenti un'istanza dichiarata inammissibile.

Il procuratore della Repubblica,
Antonino Di Maio