Criminalità, il quartiere Stadio chiede sicurezza

Lettera a sindaco e prefetto per l'escalation di furti

sabato 14 settembre 2013 8.02
Furti, scippi. Il comitato di quartiere Stadio scrive ancora, a sindaco e prefetto, chiedendo per l'ennesima volta e con immediatezza interventi concreti per garantire un minimo di sicurezza e controllo. Il rappresentante del comitato, Attilio Carbonara, si fa carico del nuovo appello, indirizzato alle massime cariche del territorio.

«Ci vediamo costretti - scrive Carbonara - a tornare, nostro malgrado, ad evidenziare la mancanza di sicurezza nel quartiere Stadio della nostra città. Ormai abbiamo perso il conto delle segnalazioni scritte e verbali, dei comunicati stampa e delle richieste che Vi abbiamo inoltrato negli ultimi mesi, chiedendo di porre rimedio al suddetto enorme problema che affligge la nostra zona. Per onestà intellettuale, dobbiamo precisare che il sindaco, ha quasi sempre dato riscontro verbalmente o per iscritto alle nostre richieste, promettendo l'adozione di soluzioni idonee ad arginare il dilagante fenomeno criminoso che attanaglia il nostro quartiere, di concerto con il Prefetto. Al contrario, dall'assessore Di Marzio, non abbiamo mai ottenuto risposta. Tuttavia, con pari onestà intellettuale, dobbiamo prendere atto che non è stata adottata alcuna misura efficace».

«Pare evidente - prosegue Carbonara - che gli incontri con il prefetto della Provincia Bat ed i vari tavoli tecnici per la sicurezza pubblica di cui siamo venuti a conoscenza tramite i mezzi di informazione non hanno prodotto effetti significativi, almeno per il nostro quartiere. Chiediamo, dunque, quali siano i criteri adottati per disciplinare la presenza di forze dell'ordine nella nostra città e per quale ragione al quartiere Stadio, di fatto, non venga attribuita pari dignità rispetto alle altre aree della città. Vogliamo solo ricordare che l'elenco dei reati che si registrano nel nostro quartiere è sempre più nutrito: dagli scippi ai furti d'auto e biciclette, dalle rapine agli incendi di veicoli fino ai tentativi di violenza sessuale su ragazze. Non ne possiamo più. Preghiamo le autorità, dunque, di dare un segnale forte alla malavita locale. Ribadiamo, se ancora fosse necessario, la nostra richiesta di adottare soluzioni deterrenti efficaci quali telecamere di videosorveglianza e, soprattutto, la presenza costante di un vigile di quartiere, utile anche a disciplinare il traffico che, inevitabilmente, si crea con la chiusura del passaggio a livello di Via Sant'Annibale Maria di Francia».