Cimitero di Trani: otto reati contestati, undici indagati.

Tra questi il Sindaco Tarantini e il dirigente dell'UTC Giuseppe Affatato

venerdì 31 ottobre 2008
Sono undici le persone indagate per il degrado del cimitero di Trani.

Le accuse: Gli avvisi di conclusione delle indagini hanno raggiunto nel tardo pomeriggio di ieri 11 persone accusate a vario titolo dei reati di interruzione di pubblico servizio, inadempimenti di contratti di pubbliche forniture, omissione di atti d'ufficio, omesso collocamento o rimozione di segnali o ripari, omissione di lavori in costruzioni che minacciano rovina, falso materiale, falso ideologico, violazione del decreto legislativo 152/06.



Gli indagati: Il sindaco di Trani. dott. Giuseppe Tarantini, il dirigente dell'ufficio tecnico Giuseppe Affatato, la responsabile dei servizi cimiteriali Angela Camposeo, i legali rappresentanti di AMIU Francesco Giangualano e Nicola Sorrenti, il dirigente tecnico di AMIU Michele Zecchillo, i presidenti della cooperativa Re Manfredi (affidataria dei servizi cimiteriali) Corrado Cisotti e Gabriele Dell'Olio, il geometra dell'ufficio tecnico Salvatore Ferrante, i custodi del cimitero Antonio Muciaccia e Filippo Zaza.

Sul Cimitero si era sollevato un polverone dopo un servizio-denuncia da parte dell'emittente Telenorba, in seguito al quale si era scoperto che era in corso un'indagine da parte dei Carabinieri sullo stato di degrado della struttura, impietosamente evidenziato anche dalle immagini televisive: cattiva manutenzione, loculi e cappelle pericolanti, buche non coperte. I Carabinieri, succesivamente, hanno effettuato dei nuovi controlli, trovando una situazione leggermente migliore ma non ancora adeguata.