Commissario sotto attacco, ma il Tribunale del Lavoro le diede ragione

Numerosi anche gli attestati di solidarietà dalla classe politica

mercoledì 4 marzo 2015 7.22
A cura di Vincenzo Membola
Il commissario straordinario di Trani, Maria Rita Iaculli, è sotto attacco, in questi giorni, per le vicende che avrebbero portato alla sua iscrizione nel registro degli indagati della Procura di Brindisi. L'allora commissario della città di Francavilla avrebbe commesso i reati di falso e abuso d'ufficio, favorendo il reintegro del dirigente comunale Francesco Taurisano, sul quale pendeva, in quel momento, una condanna per reati contro la Pubblica Amministrazione. Dal canto suo, la Iaculli si è difesa, ieri mattina, in conferenza stampa, ricordando come lo stesso Tribunale di Brindisi, nella Sezione Lavoro, avesse optato per il reintegro del dirigente in quanto raggiunto dalla sentenza antecedentemente all'entrata in vigore del decreto legislativo riguardante le "disposizioni in materia di inconferibilita' e incompatibilita' di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico". In particolare, cita la sentenza «Applicare la norma anche ai casi in cui la sentenza sia stata emessa quando la normativa non era ancora in vigore, comporta un evidente lesione del principio di irretroattività perché si applica una disciplina, peraltro più sfavorevole, colpendo situazioni che non prevedevano la possibilità dell'inconferibilità dell'incarico secondo la disciplina in vigore al momento della condanna».

Numerose sono state le manifestazioni di sostegno da parte degli esponenti politici locali. Antonio Mazzilli, coordinatore del circolo Sel tranese, ha così dichiarato in una nota stampa: «In questi giorni sono pervaso, in quanto tranese, da una avvilente sensazione di vergogna. Dopo i fatti che hanno condotto la città ad essere commissariata e dopo che la dottoressa Iaculli, nominata commissario prefettizio, si è immediatamente messa a lavorare per il bene della nostra tormentata città, alcuni cittadini non perdono occasione per infangare il suo nome con ogni stratagemma. Articoli, disquisizioni, peraltro inesatte, sulle primarie della sua città e addirittura manifesti. Siamo al limite del comico. Noi di Sel esprimiamo la nostra solidarietà al commissario prefettizio e la incitiamo a proseguire nel suo lavoro senza ragionar di chi tenta di screditarla. Je suis Iaculli».

Anche Sebastiano de Feudis, uno dei probabili "ritorni" sul palcoscenico politico di Trani, ha voluto dire la sua: «È veramente sconfortante l'immagine che, per colpa di alcuni, è costretta a subire la nostra città. Le critiche al Commissario Straordinario del Comune di Trani, la dottoressa Maria Rita Iaculli, sono stucchevoli e denotano mancanza di rispetto per le istituzioni. Evidentemente era complicato provare a giudicare i suoi provvedimenti; oggettivamente legittimi ed opportuni. La civiltà dei cittadini tranesi non può e non deve essere scalfita da chi, con il proprio contegno, offende ingiustamente non solo il Commissario Straordinario ma anche l'Istituzione che tale carica rappresenta».