Comunali 2015, Antonio Loconte e le ragioni della sua candidatura

Il progetto Florio l'unico valido, mentre gli altri...

venerdì 8 maggio 2015 7.02
A cura di Martina Tortosa
Ventinove anni "suonati", la sua candidatura nasce dall'esigenza di dare nuova linfa alla politica tranese. Antonio Loconte è sceso in campo per mettere a disposizione dei tranesi la sua competenza perché occorre una maggiore consapevolezza da parte dei giovani e di chi, finora, non ha mai fatto parte del mondo politica, come lui stesso ha dichiarato.

Una nuvola di misteri e curiosità aleggia intorno alla sua candidatura. Immortalato in una fotografia con il candidato sindaco Emanuele Tomasicchio, Loconte si presenta oggi al fianco di Tonino Florio. Cosa è cambiato? «Nessun problema dal punto di vista personale - ha spiegato Loconte - sono venute meno le premesse iniziali. Tomasicchio si era presentato come il candidato ribelle, pronto a stravolgere gli schemi. Alla presentazione c'ero, così come erano presenti in prima fila gli ex amministratori della Giunta Riserbato. Io voglio portare il nuovo, ed è per questa ragione che ho scelto di non poter più far parte del progetto di Tomasicchio».

Sulla diatriba che nelle ultime ore si sta scatenando con il candidato sindaco del centrosinistra, Amedeo Bottaro, Loconte ha espresso il suo giudizio senza mezzi termini: «Bottaro sta giudicando le altre coalizioni, dimenticando che nelle sue liste ci sono ex consiglieri comunali candidati nel Pdl, Michele Lops e c'è una lista intera che appoggiava la coalizione di Riserbato. E ancora, ci sono parenti che stanno nascondendo la candidatura di ex consiglieri comunali che hanno amministrato durante il governo Tarantini». Il candidato al Consiglio comunale sostiene, dunque, che non ci sia una pulizia delle liste e che Amedeo Bottaro, per questa ragione, stia perdendo consensi.