Comune di Trani assente nel cartellone di Fondazione Seca, Di Leo (Lega) cerca chiarimenti

«Per quale ragione non è stato rinnovato il protocollo sottoscritto con Fondazione Seca nel 2017?»

giovedì 15 luglio 2021 14.12
Continua la polemica sull'assenza del Comune di Trani nel cartellone estivo della Fondazione Seca. Dopo il consigliere di maggioranza Claudio Biancolillo prima e il membro della direzione nazionale di Fdi, Raimondo Lima dopo, ora s'inserisce nella discussione anche il consigliere della Lega, Giovanni Di Leo.

In un'interrogazione protocollata al Comune di Trani, il consigliere di opposizione ritorna sul protocollo sottoscritto tra l'Ente e la Fondazione Seca nel 2017: «La notizia è che il protocollo è scaduto e il Comune non lo ha rinnovato. Per quale ragione? Se ne possono conoscere i motivi? Eppure detta Fondazione (mi sembra ricordare) ha annoverato o annovera ancora (non lo so) nel suo Cda autorevoli nomi come ad esempio il dottor Domenico Cotugno già stimato funzionario della Procura della Repubblica.

E dopo aver lodato il suo collega Biancolillo «che pur sostenendo l'amministrazione "bottariana", lamenta pubblicamente questa omissione» si rivolge all'Asessorato alle Culture: «Se ci sei batti un colpo!».

«Spiegare cosa è successo e non limitarsi solo a inseguire i finanziamenti dei bandi regionali quando vengono pubblicati perché quelle sono comunque iniziative calate dall'alto, da parte di chi è in grado di programmare, e si riducono ad una forma di colonizzazione culturale se poi non c'è altro. La vera proposta cultura dovrebbe nascere dal livello territoriale locale, dalle idee e visione strategica, dalla valorizzazione di tutti i soggetti presenti sul territorio, come anche la Fondazione, la quale ha peraltro ottenuto il sostegno della Regione Puglia, della provincia Bat e persino istituito collaborazioni con i Comuni vicini di Bisceglie e Margherita di Savoia».

«Non perdiamo la nostra identità - si appresta a concludere Di Leo. Questo è l'auspicio della mia parte politica che chiede (forse ancora una volta inutilmente) la calendarizzazione del punto nell'apposita Commissione consiliare».