Condannato a Lecce, arrestato a Trani un 36enne

Due arresti e 5 denunce durante le festività Pasquali, controlli straordinari dei Carabinieri

lunedì 6 aprile 2015 8.02
Si è concluso con due arresti e cinque denunce un servizio straordinario di controllo del territorio effettuato dalla Compagnia Carabinieri di Trani in occasione delle festività Pasquali. L’'attività finalizzata al contrasto dei reati predatori ed al controllo dei soggetti sottoposti a misure limitative della libertà personale è stata effettuata sia in città che nei comuni di Corato e Ruvo di Puglia in collaborazione con i militari delle locali Stazioni Carabinieri.

In particolare a Trani un 36enne pregiudicato del luogo è stato arrestato in esecuzione di un ordine per la carcerazione emesso sul suo conto dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d'’Appello di Lecce dovendo lo stesso scontare una pena residua di 3 anni e 6 mesi di reclusione per furto e rapina. L'’uomo è stato associato presso la casa circondariale di Trani. Sempre a Trani due sono stati i soggetti deferiti in stato di libertà per guida senza patente e per inottemperanza all'’obbligo di dimora nel comune di Bari.

Mentre a Ruvo di Puglia un 36enne del luogo è finito in manette con le accuse di maltrattamenti in famiglia, minacce, ingiurie e danneggiamento. L'’uomo è stato bloccato all’'interno della sua abitazione dai militari intervenuti su segnalazione al numero di emergenza “112” effettuata da alcuni vicini. Lo stesso è ritenuto responsabile di aver, per futili motivi, aggredito e minacciato di morte la propria madre e sorella. Nella circostanza aveva anche danneggiato alcuni arredi e suppellettili. Le vittime, soccorse da personale sanitario del locale ospedale, hanno riportato lesioni giudicate guaribili in qualche giorno. Tratto in arresto il 36enne è stato associato presso la casa circondariale di Trani.

A Corato infine tre persone sono state denunciate per invasione di edifici e danneggiamento in concorso. I tre, previa effrazione della porta di ingresso, si sono introdotti in un’abitazione del posto, di proprietà del comune e in uso ad un 65enne, dove allo scopo di adattare la struttura alle loro finalità abitative hanno avviato lavori di ristrutturazione e tinteggiatura. L’'appartamento è stato sottoposto a sequestro ed affidato all’'avente diritto.