Consiglio Comunale, la consigliera Barresi passa all'opposizione

Lavoratori SicurItalia e discarica al centro degli interventi preliminari

mercoledì 22 novembre 2017 11.40
Ha preso il via la seduta del Consiglio Comunale, oggi riunitosi a Palazzo Palmieri alle ore 10.

21 i presenti in aula. Assente il sindaco Bottaro. Nicola Lapi ha comunicato le dimissioni dalla carica di vice presidente della V commissione consiliare.

INTERVENTI PRELIMINARI
La consigliera Capone (Noi a Sinistra per la Puglia) ha chiesto ai presenti d'indossare una spilletta bianca come segno per la lotta contro la violenza sulle donne.

Pasquale De Toma (Fi): «Guardie giurate Amiu: si è passati da una vigilanza attiva presso gli uffici Amiu ad una vigilanza passiva che sicuramente comporta un risparmio economico ma anche disagi. Da notizie di stampa di ieri rileviamo l'incontro con il sindaco ma dalle notizie di questa mattina sappiamo che non è vero. Mi chiedo: eravate al corrente di quello che stava succedendo? L'assessore Santorsola sapeva o non sapeva che dal 1 novembre si sarebbe passati a questa vigilanza passiva mettendo in rischio il futuro lavorativo di queste sette persone? Se sapevate sono responsabili l'assessore Di Gregorio e il sindaco oltre che il consigliere regionale Santorsola. Sul caso Barresi: la situazione politica che si sta vivendo in queste ore è assai imbarazzante. L'unica soluzione possibile oggi sono le dimissioni collettive».

Raimondo Lima (Fdi): «Questione politica Barresi. Prendiamo atto che è definitivamente venuto meno il rapporto di fiducia con il Sindaco per cui invitiamo, ancora una volta, la consigliera ad abbandonare i banchi della maggioranza. Le altre questioni sono certo che le affronterete in altre sedi, visto che il sindaco è tra l'altro, come spesso avviene, assente. Bando Ncc, che fine ha fatto? Verde pubblico : due gare a distanza ravvicinata relative agli alberi ad alto fusto. A meno che Trani non sia divenuta l'Amazzonia non riesco a capire questa doppia spesa di 25 mila euro per un servizio giá annoverato nel capitolato della prima delle due gare. Amet : bando per recupero crediti relativo ad utenze cessate. Come sono stati scelti gli operatori ammessi alla ricerca di mercato. Parliamo di una gara da oltre 200 mila euro. Bando lido e concessionari. La scadenza della concessione di marzo 2016, è fissata al 31 dicembre 2017. Alla Baia del pescatore e Marechiaro non si vede nulla. Il comune indica una nuova gara».

Antonella Papagni (M5S): «Questione Barresi: le dichiarazioni della consigliera sono gravi dal punto di vista penale. Vogliamo la copia della querela in nome di quella trasparenza che lui tanto decanta. Discarica: Emiliano dice che saranno i cittadini a decidere se riaprirà o meno. Chiediamo di entrare nel sito e vedere lo stato dei lavori. Cavi fumanti: abbiamo qualche novità? Non c'è traccia dell'anagrafe delle cavi di Trani. Lavoratori della SicurItalia: vorremmo delucidazioni dal sindaco e dall'assessore all'ambiente. La situazione non è ancora chiara».

Aldo Procacci (Trani a Capo): «Questione Barresi: vorrei ricordare al sindaco che oggi lui doveva essere qui per dare spiegazioni sull'accaduto. Nella questione che avrà risvolti giudiziari non vogliamo entrare. Qui c'è però un dato politico: sono state fatte affermazioni gravissime. Lavoratori SicurItalia: vogliamo avere notizie di questo presunto incontro. Noi vogliamo che i lavoratori siano trattati tutti alla stessa maniera. Polizze del Comune di Trani: assessore Lignola ha avuto modo di guardare la documentazione da noi inviata? Discarica: noi ribadiamo il nostro "no" alla riapertura».

Raffaella Merra (indipendente): «Sto seriamente pensando di abbandonare tutto: da quando si è insediata quest'Amministrazione non è stata fatta una gara per servizi. In questi tre anni manca l'approfondimento su questioni vitali per la nostra città. Per non parlare del centro storico abbandonato a se stesso come Piazza Gradenico. La gente e gli abitanti della zona non ne possono più. Le strade sono sporche e pensare che avete impiegato 2 milioni e mezzo di euro ogni sei mesi. Ultima gara d'affidamento Amiu: è illegittima a mio avviso. SicurItalia: la società ha deciso di tenere i dipendenti. La verità è che voi volete che questi sette dipendenti vengano messi nella condizioni di licenziarsi».

Anna Maria Barresi (indipendente): «Credo che oggi sia doveroso da parte mia spiegare in questa Assise le mie ragioni di questa vicenda. Tutto è cominciato dalla decisione del sindaco di tirarmi fuori dalla maggioranza. Tutto ciò è stato fatto in un momento in cui ero ricoverata in ospedale e incapace d'intervenire. Il tutto sembra che nasca da una questione personale tra me e lui. Per non essere stata messa fuori dalla maggioranza forse avrei dovuto tenere una conferenza con i cittadini e la stampa come ha fatto il consigliere Briguglio: forse oggi siederei ancora nei banchi della maggioranza. Non accetto che mi si dica che sono critica perché ce l'ho con il sindaco. Sono stata sempre critica dal 2015, cioè da quando ho iniziato a notare divergenze con il suo programma. In politica occorre coscienza e coraggio, altrimenti non si può governare. Dato che devo uscire da questa maggioranza mi preme sottolineare ciò che ho fatto in questi due anni: bonifica amianto in via Finanzieri, ripristino illuminazione in Piazza Sacra Regia Udienza e fra poco inizieranno in via Gisotti. Ho votato per la ricapitalizzazione Amiu. Ho votato per il Dup 2016-2017 e 2018-2019. Non ho votato per l'aumento della Tari. Ripristino di Villa Bini. Questo so fare come consigliera». A questo punto la consigliera si è spostata nei banchi dell'opposizione.

Carlo Avantario (Pd): «Le proposta invocata dal consigliere De Toma non è irricevibile. Rimanere seduti su questi banchi è un atto di grande responsabilità».

Mariagrazia Cinquepalmi (Trani a Capo): «Crediti Danico: non voglio continuare ad essere presa in giro dall'ingegner Guadagnolo. Ad oggi l'Amiu non ha incassato crediti dal 2014 al 2016: i crediti non si sono ridotti come dichiarato dall'ingegnere».

Michele Lops (Più Trani): «Pagamento oneri urbanizzazione su un ampliamento di un abitazione abitato da un soggetto con grave disabilità. Dopo la fine dei lavori l'ufficio tecnico ha inviato una comunicazione chiedendo gli oneri di urbanizzazione primaria per un importo di 3-4 mila euro. Credo sia una gravissima ingiustizia. Chiedo che sia stilato un regolamento che vada a tutelare quei soggetti con disabilità verificata».

Emanuele Tomasicchio (Fdi): «Si continua a registrare il mancato riscontro alle mie interrogazioni, qualcuna anche del 2015. Una è particolarmente grave perché segnala una stortura nell'ufficio ragioneria che potrebbe avere dei profili di gravità estrema: quando pioveva nelle aule del soffitto di alcune scuole delle aziende sono state chiamate a fare dei lavori; le due proposte avevano due numeri consecutivi, una ditta è stata pagata immediatamente, l'altra no e dopo 5 mesi la proposta di determina viene restituita dicendo che c'è un debito fuori bilancio da riconoscere. È una situazione che potrebbe avere dei riscontri penali. Viene operata una disparità di trattamento molto grave, esigo una spiegazione. Vorrei fare presente la situazione delle scuole a Trani: alcuni contratti hanno la tacita proroga, che è vietata per legge. Continuate a pagare alle congregazioni religiose 500 euro al mese per ogni aula, mentre abbiamo scuole pubbliche chiuse e sane e altre nelle quali i lavori di ristrutturazione potrebbero essere pagati con quei soldi. Vengono inoltre messe in pubblicazione le delibere non complete».

REPLICA

Luca Lignola (assessore al bilancio): «I due dipendenti che sono andati in quiescenza hanno avuto il trattamento di fine servizio. Discarica: la volontà di chiusura deve essere dei cittadini. Piazza Gradenico: so che sarà interessata dal progetto di rigenerazione urbana. Imu: i valori che il Comune fornisce sono di riferimento ma è data volontà alla controparte di dimostrare il contrario. Sulla situazione Barresi-Bottaro non intervengo perché non mi compete però mi auguro che la situazione venga riportata ad un dialogo civile».