Consiglio comunale tra maggioranza senza numeri e telefonate sos
Le consigliere Papagni e Di Lernia invitate a non presentarsi in aula
venerdì 27 luglio 2018
2.14
Antonella Papagni ha raccontato in un post un episodio che ha coinvolto la sua collega Luisa Di Lernia ed il presidente del Consiglio Fabrizio Ferrante. La questione riguardava la mozione del movimento Cinque Stelle che la consigliera a nome del suo gruppo avrebbe voluto far inserire tra i punti all' ordine del giorno sul nodo Guadagnuolo - Codice Etico. Ho pubblicamente chiesto e lo ripeto qui, che si chiarisse meglio la questione in consiglio comunale con le parti in causa (consigliere e Ferrante) ed il perché del mancato inserimento.
Ma a margine di questa nota compariva un inquietante post scriptum molto significativo che fa riferimento a telefonate da parte di un componente della maggioranza che invitava le consigliere a non presentarsi domani in consiglio perché la stessa compagine di governo non aveva i numeri (il sottoscritto anche stavolta vi aveva anticipato come sempre la verità sulle difficoltà di presentarsi al completo in prima convocazione). E attenzione: la malinconica richiesta di non presentarsi non veniva fatta a quell'opposizione "stampellara" che già più d'una volta ha aiutato a far galleggiare l'armata "Brancaconiglio", ma proprio a quella che è stata una componente d'opposizione alquanto radicale.
Ennesima ingenuità di una squadra squagliatasi al sole di quest'estate 2018. Da qui era scontato aspettarsi l'implacabile svergognamento in quel PS, con il riferimento alla telefonata in ginocchio, altro punto più basso di questa consiliatura. Una maggioranza che pensa alle poltrone ed a galleggiare , mettendo in secondo piano le pesanti problematiche poste quotidianamente dalla realtà e dai cittadini, non ha più una dignità.
Una maggioranza che non ha tutte le firme sul documento predisposto dal sindaco per continuare l'esperienza di governo, una maggioranza che non ha numeri o non li ha talmente forti per cui non debba andare a chiedere ai 5 stelle di non presentarsi o che va, come è andata e andrà, alla ricerca di stampelle e flebo, ha una sola cosa da fare, a cominciare dalla persona del Sindaco.
Ma a margine di questa nota compariva un inquietante post scriptum molto significativo che fa riferimento a telefonate da parte di un componente della maggioranza che invitava le consigliere a non presentarsi domani in consiglio perché la stessa compagine di governo non aveva i numeri (il sottoscritto anche stavolta vi aveva anticipato come sempre la verità sulle difficoltà di presentarsi al completo in prima convocazione). E attenzione: la malinconica richiesta di non presentarsi non veniva fatta a quell'opposizione "stampellara" che già più d'una volta ha aiutato a far galleggiare l'armata "Brancaconiglio", ma proprio a quella che è stata una componente d'opposizione alquanto radicale.
Ennesima ingenuità di una squadra squagliatasi al sole di quest'estate 2018. Da qui era scontato aspettarsi l'implacabile svergognamento in quel PS, con il riferimento alla telefonata in ginocchio, altro punto più basso di questa consiliatura. Una maggioranza che pensa alle poltrone ed a galleggiare , mettendo in secondo piano le pesanti problematiche poste quotidianamente dalla realtà e dai cittadini, non ha più una dignità.
Una maggioranza che non ha tutte le firme sul documento predisposto dal sindaco per continuare l'esperienza di governo, una maggioranza che non ha numeri o non li ha talmente forti per cui non debba andare a chiedere ai 5 stelle di non presentarsi o che va, come è andata e andrà, alla ricerca di stampelle e flebo, ha una sola cosa da fare, a cominciare dalla persona del Sindaco.