Consiglio monotematico sull'ospedale, perché non ci avevamo pensato prima?

A Canosa sono sul piede di guerra. A Trani si procede a suon di comunicati

venerdì 4 maggio 2018 10.04
A cura di Giovanni Ronco
La notizia ce l'ha data direttamente un nostro lettore che svolge la professione di medico in quel di Canosa di Puglia, oltre che ad Andria. "Ero convinto, dopo la notizia della chiusura dei Pronto Soccorso di alcune città pugliesi, Canosa compresa - ci confida il medico- (anche noi abbiamo cittadini che ci segnalano varie problematiche) che avrei terminato il mio incarico in quella città. Avevo letto quell'elenco in cui c'era anche Trani, con mio rammarico, e poi anche Canosa". Ma il nostro medico lettore ha una rivelazione inaspettata da farci: "Qualche giorno dopo consulto l'elenco dei turni e con mia sorpresa trovo ancora presente Canosa; a questo punto m'informo e capisco che dopo le veementi proteste dei canosini il provvedimento è stato di fatto sospeso, infatti i miei turni sono ancora tutti lì regolarmente programmati".

A parte la conclusione tirata dal nostro medico lettore non sappiamo di fatto quando le chiusure diverranno effettive, ma "il siparietto" raccontato ci serve, al di là delle battute, per informarvi che a Canosa sono sul piede di guerra mentre qui … andiamo avanti a comunicati e lotta dura senza paura dalle tastiere o dalle comode e vellutate poltrone di Comune (di Trani) e Regione (Puglia).

Ora ieri sera leggiamo di questa "notiziona" e quasi ci emozioniamo: Pasquale De Toma ha chiesto, con altri 18 consiglieri comunali, la riunione di un consiglio comunale straordinario sulle questioni inerenti le ultime decisioni della Regione in ambito sanitario, immaginiamo con la discussione sulla chiusura dei pronto soccorso annessa. Un palpito ed un fremito di gioia ha attraversato la città, ancora ubriaca di questioni fondamentali e scottanti come il dopo Inter – Juve e dopo la finale persa dalla Vigor Trani contro i marcantoni del Trentino, che ci hanno sovrastato in ogni senso ed in ogni dove, metafora non molto lontana della condizione effettiva di questa città.

Ora come cittadino non pessimista, ma fiero delle funzioni dei mezzi d'informazione che segnalano al sindaco i problemi e lui li risolve, in stile Uomo Ragno, sottopongo al Primo Cittadino questa valutazione dei fatti. Segnalo con questo articolo che a Canosa sanno sbattere i pugni e non fare flanella con dichiarazioni alla fondamentale stampa locale.

A Trani esce dalle nebbie dell'opposizione Pasquale De Toma che chiede un consiglio monotematico. Ma da non pessimista e non apocalittico torno a ricordare che Corato, Bisceglie, Barletta, Andria hanno mantenuto ospedali con più o meno tutti i reparti. Eppure sono abbastanza vicini, come comuni, in linea d'aria. Noi, pur avendo l'amministrazione amica di Emiliano, che in campagna elettorale si sedeva sui blocchi di fieno e dall'alto delle sue spalle larghe e barba d'ordinanza, ci prometteva grandi sostegni e grandi speranze; noi che eleggevamo, pure coi voti di quel "nebbioso" centrodestra, un consigliere regionale nella persona di Mimmo Santorsola, che non sappiamo, col sindaco, quante volte abbia sbattuto quei benedetti pugni; noi che, rispetto a quei comuni sopraccitati, siamo quello che per vari motivi raddoppia la popolazione d'estate; noi che ci crediamo sempre i più furbi ed efficienti; noi che siamo sempre convinti di aver votato bene; meh, mo' basta se no dice che siamo pessimisti e non siamo funzionali alla risoluzione dei problemi in concerto coi cittadini, se no facciamo un altro programma: I migliori anni con Carlo Conti e poi quelli della maggioranza ci dicono che siamo dei nuovi giuristi che non fanno testo.

Allora alla fine, per fare testo diciamo una verità: pur avendo tutte queste armi a disposizione, dobbiamo aspettare il minaccioso Pasquale che brandisce l'arma del consiglio monotematico (ma che si rimettono in camice come in quel ridicolo frangente? Correva l'era riserbatiana). Intanto il nostro lettore medico si sta rimettendo in macchina per andare a lavorare a Canosa … Ad Emiliano sto per far mandare dai miei amici farmacisti Pasquale e Checco una fornitura di passiflora, magnesio e valeriana, perché dopo l'annuncio di questo consiglio monotematico sappiamo che già non sta dormendo la notte.