Contratto di Quartiere, De Laurentis scrive a sindaco e dottor Hauze
«Se l'amministrazione continua a non rispondere, vado io in procura»
mercoledì 15 settembre 2010
L'argomento del Contratto di Quartiere tiene banco su tutto il fronte politico. In redazione è giunta una doppia nota del consigliere comunale Domenico De Laurentis, destinatari il Comune di Trani (sindaco, dirigente e segretario generale) ed il nostro Dottor Hauze. Di seguito le due note del consigliere d'opposizione.
Interrogazione urgente al sindaco con richiesta di risposta scritta - «Premesso che il Comune di Trani è risultato assegnatario di un finanziamento nell'ambito del Contratto di Quartiere II; che alcune delle aziende assegnatarie dei lotti da edificare avrebbero iniziato la vendita/promessa delle previste abitazioni; che da più parte sono stati sollevati dubbi e/o perplessità in sulle procedure, sulla disponibilità dei suoli da parte dei soggetti attuatori e, soprattutto, in merito alla determinazione del prezzo massimo per metro quadro di superficie convenzionale da pagare da parte dei cittadini partito dal previsto 954 euro al metro quadro, poi elevato a 1.641,30 euro al metro quadro; che di tanto e di molto altro ancora è stato più volte approfondito e pubblicamente riferito dal Senatore Roberto Visibelli, già assessore della sua giunta; che di recente la problematica è stata riportata su un pubblico manifesto di accusa; tanto premesso, pur non volendomi sostituire al Senatore Visibelli, atteso che a tutti i dubbi sollevati nelle varie note pubbliche non ci sembra vi sia stata risposta pubblica, in considerazione che la questione riveste carattere di interesse pubblico, e che i cittadini sollecitano un autorevole quanto opportuno intervento; si chiede che si riferisca con urgenza sull'argomento in oggetto, chiarendo ed esplicitando le modalità di calcolo ed eventualmente annullando gli atti che risultassero viziati da errori.
Si evidenzia che, essendo ormai avviata la fase di vendita degli alloggi, atteso che più volte sugli organi di stampa ed in ultimo su manifesti, sono stati ipotizzati minor introiti per le casse comunali, perplessità sugli atti depositati e sul prezzo di vendita degli alloggi, in assenza di un chiarimento, ovvero di chiarimenti insufficienti, al sol fine di tutelare gli interessi della città ed in particolare dei cittadini acquirenti, pur non essendo l'estensore del manifesto di accusa, si provvederà ad inoltrare agli organi competenti tutto il carteggio acquisito».
Lettera al Dottor Hauze - «Illustrissimo Dottor Hauze, annoverandomi come 24mo ed assiduo lettore della sua rubrica su Traniweb ed avendo Lei più volte solleticato la curiosità, non solo mia, su precisi quanto circostanziati rilievi effettuati in merito alla procedure seguite nell'ambito del Contratto di Quartiere II, non avendo avuto notizia di eventuali risposte pervenuteLe dai SS.RR.CC., pur non volendomi a Lei sostituire ma, anzi, dandone merito quale profondo conoscitore in materia urbanistica, ed amministrativa in generale, mi sono fatto attore di una interrogazione consiliare.
Tale interrogazione non ha la presunzione di pretendere una risposta, seppur prevista dal regolamento di Consiglio comunale (di solito non rispondono) ma vuole essere un atto formale per poter chiedere pubblici chiarimenti. Evidenzio che in assenza di risposte sono disponibile a sottoscrivere con Lei, ma anche da solo, la segnalazione agli organi competenti che da tempo preannuncia».
Interrogazione urgente al sindaco con richiesta di risposta scritta - «Premesso che il Comune di Trani è risultato assegnatario di un finanziamento nell'ambito del Contratto di Quartiere II; che alcune delle aziende assegnatarie dei lotti da edificare avrebbero iniziato la vendita/promessa delle previste abitazioni; che da più parte sono stati sollevati dubbi e/o perplessità in sulle procedure, sulla disponibilità dei suoli da parte dei soggetti attuatori e, soprattutto, in merito alla determinazione del prezzo massimo per metro quadro di superficie convenzionale da pagare da parte dei cittadini partito dal previsto 954 euro al metro quadro, poi elevato a 1.641,30 euro al metro quadro; che di tanto e di molto altro ancora è stato più volte approfondito e pubblicamente riferito dal Senatore Roberto Visibelli, già assessore della sua giunta; che di recente la problematica è stata riportata su un pubblico manifesto di accusa; tanto premesso, pur non volendomi sostituire al Senatore Visibelli, atteso che a tutti i dubbi sollevati nelle varie note pubbliche non ci sembra vi sia stata risposta pubblica, in considerazione che la questione riveste carattere di interesse pubblico, e che i cittadini sollecitano un autorevole quanto opportuno intervento; si chiede che si riferisca con urgenza sull'argomento in oggetto, chiarendo ed esplicitando le modalità di calcolo ed eventualmente annullando gli atti che risultassero viziati da errori.
Si evidenzia che, essendo ormai avviata la fase di vendita degli alloggi, atteso che più volte sugli organi di stampa ed in ultimo su manifesti, sono stati ipotizzati minor introiti per le casse comunali, perplessità sugli atti depositati e sul prezzo di vendita degli alloggi, in assenza di un chiarimento, ovvero di chiarimenti insufficienti, al sol fine di tutelare gli interessi della città ed in particolare dei cittadini acquirenti, pur non essendo l'estensore del manifesto di accusa, si provvederà ad inoltrare agli organi competenti tutto il carteggio acquisito».
Lettera al Dottor Hauze - «Illustrissimo Dottor Hauze, annoverandomi come 24mo ed assiduo lettore della sua rubrica su Traniweb ed avendo Lei più volte solleticato la curiosità, non solo mia, su precisi quanto circostanziati rilievi effettuati in merito alla procedure seguite nell'ambito del Contratto di Quartiere II, non avendo avuto notizia di eventuali risposte pervenuteLe dai SS.RR.CC., pur non volendomi a Lei sostituire ma, anzi, dandone merito quale profondo conoscitore in materia urbanistica, ed amministrativa in generale, mi sono fatto attore di una interrogazione consiliare.
Tale interrogazione non ha la presunzione di pretendere una risposta, seppur prevista dal regolamento di Consiglio comunale (di solito non rispondono) ma vuole essere un atto formale per poter chiedere pubblici chiarimenti. Evidenzio che in assenza di risposte sono disponibile a sottoscrivere con Lei, ma anche da solo, la segnalazione agli organi competenti che da tempo preannuncia».