«Contratto di quartiere, lavori a passo di lumaca»
I Verdi chiedono al Comune un aggiornamento della situazione. I cittadini sollevano dubbi e perplessità sull'andamento dei lavori
domenica 13 marzo 2011
Contratto di quartiere, si naviga a vista. Nonostante le conferenze stampa rassicuranti dei mesi scorsi, i cittadini stanno ancora sollevando dubbi e perplessità sull'andamento dei lavori. «In particolare - scrivono i Verdi - continuano a pervenirci richieste di chiarimenti circa il buon esito del progetto per una delle imprese partecipanti al Contratto di quartiere, legato alla titolarità del terreno dove è prevista la edificazione».
Michele Di Gregorio e Franco Laurora spiegano: «Le preoccupazioni sono dovute al fatto che alcuni cittadini hanno già corrisposto congrui anticipi all'impresa, con tempi di consegna degli immobili fissati al 31 dicembre 2012, mentre i lavori procedono molto lentamente. L'impresa interessata ha spiegato che la lentezza della procedura dipende dall'immobilismo del Comune di Trani, che non avrebbe portato all'attenzione del Consiglio comunale un provvedimento amministrativo necessario alla conclusione dell'iter procedimentale. Le preoccupazioni dei cittadini interessati sono anche le nostre, considerate le rassicurazioni ricevute. Così come siamo preoccupati per le opere pubbliche promesse tra cui la piscina, di cui non si vede nemmeno l'ombra. Anzi, vorremo sapere a che punto sono gli espropri».
Per questi motivi, i due consiglieri invitano l'assessore competente (che poi è il sindaco) a diramare un pubblico comunicato con il quale si faccia, per l'ennesima volta, chiarezza sullo stato dell'arte al fine di tranquillizzare i cittadini interessati e preoccupati del destino dei loro soldi.
Michele Di Gregorio e Franco Laurora spiegano: «Le preoccupazioni sono dovute al fatto che alcuni cittadini hanno già corrisposto congrui anticipi all'impresa, con tempi di consegna degli immobili fissati al 31 dicembre 2012, mentre i lavori procedono molto lentamente. L'impresa interessata ha spiegato che la lentezza della procedura dipende dall'immobilismo del Comune di Trani, che non avrebbe portato all'attenzione del Consiglio comunale un provvedimento amministrativo necessario alla conclusione dell'iter procedimentale. Le preoccupazioni dei cittadini interessati sono anche le nostre, considerate le rassicurazioni ricevute. Così come siamo preoccupati per le opere pubbliche promesse tra cui la piscina, di cui non si vede nemmeno l'ombra. Anzi, vorremo sapere a che punto sono gli espropri».
Per questi motivi, i due consiglieri invitano l'assessore competente (che poi è il sindaco) a diramare un pubblico comunicato con il quale si faccia, per l'ennesima volta, chiarezza sullo stato dell'arte al fine di tranquillizzare i cittadini interessati e preoccupati del destino dei loro soldi.