Criminalità a Trani, il centrodestra chiede di applicare "Strade sicure"
Proposta una mozione in Consiglio per ottenere efficaci misure di prevenzione
mercoledì 15 febbraio 2017
14.01
Un proposta di mozione sulla sicurezza è stata firmata questa mattina dai capogruppi consiliari di opposizione ed inoltrata a tutti i componenti del Consiglio comunale.
«Con i numerosi recenti episodi di criminalità - recita il documento - accaduti in città e in zone residenziali (Capirro), relativi ad omicidi, furti, rapine, estorsioni, danneggiamenti e incendi ripetuti di autovetture parcheggiate sulla pubblica via, hanno fortemente diminuito la sicurezza percepita dai cittadini tranesi e provocato un senso di disagio e paura. Visto che il provvedimento "Strade Sicure" che mira ad impegnare soldati dell'Esercito Italiano, è stato rifinanziato per l'anno 2017, si chiede all'Amministrazione Comunale di: richiedere di poter essere fruitori del provvedimento Strade Sicure; instaurare un tavolo permanente con le istituzioni provinciali; sfruttare al meglio la videosorveglianza installata, utilizzando gli ex vigili urbani attualmente impiegati in altre mansioni, per monitorare costantemente le immagini che ad oggi vengono registrate e viste solo a posteriori; utilizzare la presenza nei quartieri di uomini delle associazioni locali federate "Asso Arma" come deterrenza ad eventi criminosi; ampliare la videosorveglianza sulle pubbliche vie ed incentivare quella privata».
«Con i numerosi recenti episodi di criminalità - recita il documento - accaduti in città e in zone residenziali (Capirro), relativi ad omicidi, furti, rapine, estorsioni, danneggiamenti e incendi ripetuti di autovetture parcheggiate sulla pubblica via, hanno fortemente diminuito la sicurezza percepita dai cittadini tranesi e provocato un senso di disagio e paura. Visto che il provvedimento "Strade Sicure" che mira ad impegnare soldati dell'Esercito Italiano, è stato rifinanziato per l'anno 2017, si chiede all'Amministrazione Comunale di: richiedere di poter essere fruitori del provvedimento Strade Sicure; instaurare un tavolo permanente con le istituzioni provinciali; sfruttare al meglio la videosorveglianza installata, utilizzando gli ex vigili urbani attualmente impiegati in altre mansioni, per monitorare costantemente le immagini che ad oggi vengono registrate e viste solo a posteriori; utilizzare la presenza nei quartieri di uomini delle associazioni locali federate "Asso Arma" come deterrenza ad eventi criminosi; ampliare la videosorveglianza sulle pubbliche vie ed incentivare quella privata».