Dal 24 maggio la TV cambia. Trani passa al digitale

Per gli over 65 un contributo di 50€ per l’acquisto di un decoder. I consigli per vedere al meglio la "nuova" televisione

martedì 15 maggio 2012 10.31
A cura di Marco Catapano
La corsa alla Tv digitale è partita ben nove anni fa e negli altri stati del mondo si è cominciato a parlare di digitale terrestre già nel 1995. L'Italia resta indietro, la Puglia e altre regioni del sud sono praticamente le ultime a digitalizzarsi. Nessun mutamento evidente ai poco esperti: solo il cambio di apparecchiatura o l'aggiunta di un ricevitore digitale e l'utilizzo della stessa comune antenna che abbiamo sempre utilizzato. La trasmissione in digitale sta portando innumerevoli vantaggi il primo in assoluto la possibilità di trasmettere su una sola frequenza molti più canali televisivi. Diremo addio alle sintonizzazioni manuali, ai soliti canali. E non finisce qui. Migliore qualità audio-video, possibilità di guardare serie tv, cinema e sport a pagamento, insomma la vostra televisione si trasforma in un piccolo computer facile da gestire.

Ma andiamo ai difetti. Il segnale digitale è molto delicato e necessita di cavi coassiali in ottimo stato per poter essere ricevuto. Molti vecchi impianti dispongono di antenne e cavi ossidati che non permettono la corretta visione della televisione. In pochi termini l'oramai defunto segnale analogico può essere ricevuto dai nostri televisori bene o male; al contrario quello digitale (essendo trasmesso come sequenza di bit) si vede bene o, nel caso in cui ci siano interferenze o cavi corrosi, non si riceve del tutto; sta quindi al decoder reinterpretare i bit corrotti per ricostruire l'immagine. A volte può capitare di ricevere alcuni canali a qualità molto scarsa. Le emittenti infatti, per trasmettere molti più canali sulla stessa frequenza, sono costrette a ridurne la qualità con le conseguenti "quadrettature" che spesso appaiono sullo schermo. Parte così la corsa all'acquisto di ricevitori, cavi e cavetti e per i poco esperti la chiamata di un tecnico antennista che può rivelarsi molto costosa pur di seguire il proprio avvenimento preferito in tv. Senza considerare i nuovi termini informatici che hanno visto la maggior parte della popolazione a disagio con il tempo.

Il consiglio? Se non si è interessati alla "pay per view" basta acquistare un semplice decoder denominato "zapper" ovvero che consente solo la ricezione di canali in chiaro. Per i più fanatici è consigliabile acquistare un decoder interattivo, accertandosi che abbia come metodo di connessione l'Hdmi, utilissimo per chi possiede schermi lcd o al plasma ad alta definizione; molti decoder più economici infatti, utilizzano il vecchio collegamento scart che non garantisce una risoluzione adeguata per quel tipo di trasmissioni.

A Trani lo "switch-off", ovvero lo spegnimento della televisione analogica, è previsto per il 24 maggio 2012. Lo stato eroga un contributo di 50 euro ai cittadini, in regola con il pagamento del canone di abbonamento al servizio televisivo pubblico, che non ne abbiano già usufruito in passato, di età pari o superiore a 65 anni (da compiersi entro il 31/12/2012) e che abbiano dichiarato nel 2011 (redditi 2010) un reddito pari o inferiore a euro 10.000. A Trani, basta recarsi presso il rivenditore autorizzato segnalato sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico (Trony) portando con se il documento di identità e la ricevuta di pagamento del canone Rai. Per maggiori informazioni si può consultare il sito http://decoder.comunicazioni.it o contattare il call center nazionale per i consumatori al numero 800.022.000 (attivo dal lunedì al sabato, escluso i giorni festivi, dalle ore 8.00 alle ore 20.00).
La televisione digitale terrestre o DTT (dal termine inglese Digital Terrestrial Television) è la televisione terrestre rappresentata in forma digitale. Ogni canale VHF con canalizzazione a 7 Mhz o UHF con canalizzazione a 8Mhz può contenere fino a 10 programmi una volta che questi siano stati digitalizzati e compressi superando così il limite dell'attuale sistema che non avrebbe permesso l'introduzione di altri canali televisivi. E' possibile ricevere il digitale terrestre tramite un decoder che può essere già integrato o esterno al televisore in base al tipo di apparecchio posseduto.