Dal rifacimento delle strade all'ex pinetina, ecco le promesse non mantenute nel quartiere di via Andria

Il presidente Cafagna: «Sono passati tre anni e ancora non abbiamo avuto riscontro»

domenica 2 dicembre 2018
Se diventerò Sindaco i primi due anni mi serviranno per capire quali sono i mali che attanagliano la Città mentre gli ultimi tre serviranno per curarli" . Così "ventilava" l'allora Avvocato Bottaro ed oggi Primo Cittadino, durante la sua campagna elettorale.

I tre anni sono abbondantemente passati e noi del Comitato di quartiere abbiamo pazientato per vedere quali cure sarebbero state messe in atto ma, dopo un anno di tempo, di tali cure, ancora non abbiamo riscontro ed allora con mero spirito costruttivo riproponiamo quelle che sono alcune delle impellenti necessità del quartiere ossia:

- rifacimento di strade e/o colmatura delle stesse, ma questa volta fatta per bene, in particolare si segnala la voragine presente in via Maraldo da Trani con l'incrocio semaforico, nonché il dissesto delle strade limitrofe a largo Petrarca unitamente al rondo ivi presente sul cui stato si soprassiede;
- mancanza totale di scivoli atti all'abbattimento delle barriere architettoniche, è appena il caso di ricordare la loro importanza nelle immediate vicinanze di siti sensibili come scuole chiese ed asili;
- rifacimento di piazza Giovanni Paolo II (ex pinetina) per la quale si era richiesto l'installazione di un chiosco con bagno, senza dimenticare piazza Kolbe;
- realizzazione di un sottovia pedonale a seguito della "chiusura/muratura" del passaggio a livello di via Andria; opere promesse in virtù dell'accesso al finanziamento per la riqualificazione delle periferie.

Quanto sopra sono solo alcune delle necessità che il quartiere di via Andria attende ormai da anni e che la luce delle luminarie natalizie anziché scaldare i cuori, metterà ancor più in evidenza.

- Filomeno Cafagna, il Comitato di Quartiere di Via Andria