Danni ambientali sul litorale nord di Trani, a stabilirli sarà una consulenza disposta dal tribunale civile
La causa era stata promossa dal Comune nei confronti di 17 imprenditori del settore marmifero
mercoledì 26 febbraio 2020
Sarà una consulenza disposta dal tribunale civile di Trani (giudice monocratico Sandra Moselli) a stabilire la sussistenza del danno ambientale sul litorale nord di Trani e le relative misure necessarie per la sua eliminazione. L'ordinanza è relativa alla causa civile promossa nel 2016 dal Comune (difeso dall'avv. Sebastiano De Feudis) nei confronti di 17 imprenditori del settore marmifero tranese accusati d'aver sversato in mare "detriti litoidi", cioè gli scarti della lavorazione del marmo. La vicenda risale agli anni '90.
Gli imprenditori furono condannati in sede penale ma poi sino in Cassazione maturò la prescrizione. Restarono salve, però, le statuizioni civili, cioè il diritto al risarcimento del Comune, che, dinanzi al giudice civile, invoca danni morali ed ambientali. Perito del tribunale è stato nominato l'ing. Barbara Valenzano, ex dirigente dell'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, chiamata ad accettare l'incarico all'udienza del 16 marzo.
Gli imprenditori furono condannati in sede penale ma poi sino in Cassazione maturò la prescrizione. Restarono salve, però, le statuizioni civili, cioè il diritto al risarcimento del Comune, che, dinanzi al giudice civile, invoca danni morali ed ambientali. Perito del tribunale è stato nominato l'ing. Barbara Valenzano, ex dirigente dell'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, chiamata ad accettare l'incarico all'udienza del 16 marzo.