De Feudis insiste: «A Trani una parentopoli eretta a sistema»

Il segretario regionale dell'Italia dei Valori va giù pesante. «Sarà la magistratura a stabilire se i concorsi sono regolari»

martedì 8 marzo 2011
Non fa nomi, non cita casi, ma Sebastiano De Feudis fa comunque rumore: «Dalla manifestazione di domenica scorsa è emerso un quadro desolante, una vera e propria parentopoli eretta a sistema. La politica a Trani è tutta qui». Il segretario regionale dell'Italia dei Valori commenta così le ultime polemiche sui concorsi pubblici che si sono svolti in città.

«Sarà la magistratura, che è già al lavoro dopo varie segnalazioni pervenute, a stabilire se i concorsi sono regolari oppure illegittimi e illegali - continua De Feudis - ma quello che ci preme sottolineare è il dato politico. Tra i vincitori di concorso figurano figli di consiglieri comunali, parenti stretti di altrettanti consiglieri comunali oppure strettissimi collaboratori di alcuni politici tranesi. Una vera e propria partentopoli».

«La gente chiede che sia fatta giustizia e chiarezza - prosegue il segretario regionale dell'Italia dei Valori - e noi raccogliamo il loro accorato appello. A Trani tante volte il centrosinistra è stato criticato perché non sarebbe stato in grado di offrire un'alternativa all'attuale amministrazione di centrodestra, ma è anche vero che quando il centrosinistra ha alzato al voce, attraverso i suoi rappresentanti in Consiglio comunale, la cittadinanza non ha saputo far quadrato. Oggi la situazione clientelare è talmente degenerata che è la stessa cittadinanza a chiederci di intervenire bloccando questo poltronificio. Noi, come Italia dei Valori e come centrosinistra, non intendiamo abbassare la guardia e continueremo a denunciare tutte le illegalità in attesa che la magistratura faccia chiarezza e ripristini la legalità in questa città dove di legale è rimasto poco se non nulla».