Deiezioni canine: storia d'inciviltà senza tempo

I proprietari dei cani sono ancora poco "ammaestrati"

giovedì 27 marzo 2014 7.09
A cura di Alessandra Vacca
L'inciviltà legata al fenomeno delle deiezioni canine continua ancora a distanza di anni a far parlare. Ripercorrendo un po' la storia recente delle polemiche legate a questa vicenda, nel 2011 i cittadini iniziarono a lamentarsi delle condizioni dei propri quartieri. In via Mario Pagano spuntarono, infatti, i primi cartelli amatoriali, disegnini "fai da te" in cui si segnala il divieto di far defecare i cani in determinate zone.

Forse da quel momento la situazione ha iniziato ad essere veramente insostenibile, forse da allora il Comune ha pensato che fosse arrivato il momento di prendere seri provvedimenti e dopo diverse lamentele, dopo i comunicati stampa, dopo gli interventi dei vari consiglieri comunali si arrivò ad istituire nel 2012 una squadra anti-deiezione. L'esperimento tuttavia ebbe vita breve, solo tre mesi, e poi tra polemiche e proteste per i mancati rinnovi alla cooperativa che si occupava del servizio si tornò al punto di partenza. Nuovi tentativi per intimorire i proprietari dei cani irrispettosi furono fatti prima con i Rangers, incaricati di battere tutta la zona del centro cittadino, e poi con gli stessi agenti di Polizia Municipale, pronti a fare multe a chiunque venisse beccato senza paletta e bustina per raccogliere gli escrementi dei propri animali.

E oggi? Facendo un giro per i quartieri periferici e non della nostra città si nota che il fenomeno non è ancora risolto: marciapiedi impercorribili, come accade in Via Barletta e nel Quartiere Stadio, ma anche Piazza della Repubblica e altre zone della città non sono da meno. Il tutto accompagnato spesso da cattivi odori e problemi di ordine igienico. Secondo il parere di molti cittadini l'attività di sanificazione delle strade urbane, che attualmente è eseguita dall'impresa di pulizia Amiu così come stabilito dall'ultimo contratto, non sarebbero eseguite alla perfezione, tanto per usare un eufemismo. C'è però da dire che anche quando l'impresa di pulizia interviene nella rimozione degli escrementi il pavimento stradale non rimane pulito per più di mezza giornata perché subito si ripresenta lo sgradevole spettacolo. Con chi prendersela a quel punto? Di fronte la mancanza di rispetto verso il suolo pubblico, non c'è soluzione che regga!
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Deiezioni canine
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