"Destinatario Sconosciuto": giovedi 4 al Mimesis Michele Lattanzio e Emanuele Vezzoli in una pagina di grande teatro
In uno scambio epistolare drammatico la brutalità del razzismo e la fragilità dei rapporti umani
martedì 2 dicembre 2025
10.24
Una serata di grande teatro è quella che promette il Mimesis a Trani con la rappresentazione di " destinatario sconosciuto" di Kressman Taylor. Protagonisti sono due attori capace di trasferire sul palco direttamente all'anima del pubblico la evoluzione drammatica del rapporto tra due amici fraterni e soci in affari, (Max Eisenstein, ebreo americano rimasto a San Francisco, e Martin Schulse, tedesco tornato in patria con la famiglia che si separano nel 1932): Michele Lattanzio e Emanuele Vezzoli. Attraverso uno scambio di lettere, lo spettatore assiste alla progressiva trasformazione di Martin, sedotto dall'ideologia nazista, e al dolore di Max che vede incrinarsi un legame profondo. La vicenda culmina in una vendetta raffinata e simbolica, che mette in luce la brutalità del razzismo e la fragilità dei rapporti umani.
In scena, Michele Lattanzio dà vita a Max Eisenstein con intensità e delicatezza: la sua interpretazione porta sul palco la dignità ferita dell'ebreo americano, trasformando le lettere in atti di resistenza e in una vendetta sottile e struggente. Emanuele Vezzoli incarna Martin Schulse con voce ferma e gesti misurati: restituisce la progressiva freddezza del personaggio, la seduzione del potere e infine la paranoia che lo divora.
La coppia Lattanzio–Vezzoli crea un duetto epistolare di grande forza emotiva: due voci lontane nello spazio, ma vicinissime nel cuore dello spettatore. Il contrasto tra la passione di Max e la freddezza di Martin diventa il motore drammatico dello spettacolo, rendendo il finale un momento di silenzio e commozione che resta impresso. Sul palco anche l'attore Nicola Frisi. Il teatro mimesis in via Pietro Palagano 56; ingresso alle 20,30 , sipario alle ore 21:00.
Info 346 825 9618
In scena, Michele Lattanzio dà vita a Max Eisenstein con intensità e delicatezza: la sua interpretazione porta sul palco la dignità ferita dell'ebreo americano, trasformando le lettere in atti di resistenza e in una vendetta sottile e struggente. Emanuele Vezzoli incarna Martin Schulse con voce ferma e gesti misurati: restituisce la progressiva freddezza del personaggio, la seduzione del potere e infine la paranoia che lo divora.
La coppia Lattanzio–Vezzoli crea un duetto epistolare di grande forza emotiva: due voci lontane nello spazio, ma vicinissime nel cuore dello spettatore. Il contrasto tra la passione di Max e la freddezza di Martin diventa il motore drammatico dello spettacolo, rendendo il finale un momento di silenzio e commozione che resta impresso. Sul palco anche l'attore Nicola Frisi. Il teatro mimesis in via Pietro Palagano 56; ingresso alle 20,30 , sipario alle ore 21:00.
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