Processo Discarica, tre le parti civili ammesse nel procedimento penale

Escluse altre quattro associazioni tra cui Legambiente

martedì 21 novembre 2017 15.09
Sono tre le parti civili ammesse nel procedimento penale sugli illeciti relativi alla discarica di Trani. Il Giudice per l'udienza preliminare, Angela Schiralli, ha ritenuto ben motivate e ammissibili le richieste avanzate dal Comune di Trani, dal Ministero dell'Ambiente e dall'ingegner Michele Zecchillo, uno dei quindici imputati ma a sua volta ritenutosi danneggiato dalla turbativa d'asta e corruzione contestati a Francesco Paolo D'Amore, presidente del Collegio sindacale di Amiu dal 2008 al 2014, al direttore generale della Marco Polo Engineering spa, Loris Zanelli, e dall'architetto barese Michele Lastilla.

Escluse le altre quattro associazioni, tra cui Legambiente, che avevano promosso istanze di costituzione di parte civile per carenza di precisa motivazione sugli interessi che sarebbero stati concretamente lesi. Esclusa anche la richiesta di ammissione dell'associazione Bene Comune Trani perché essa è sorta successivamente all'epoca dopo a cui risalgono i fatti contestati dal Pm Michele Ruggiero, sostituito in udienza dal collega Alessandro Pesce. Il gup Schiralli ha inoltre autorizzato il Ministero dell'Ambiente a citare quali responsabili civili la società piemontese Marco Polo Engineering e la stessa Amiu. La municipalizzata sotto altro profilo è imputata e al coltempo è stata esclusa tra i soggetti che avevano promosso la costituzione di parte civile.

Prossima udienza il 27 febbraio, data entro la quale gli imputati potrebbero invocare il giudizio abbreviato.