“Divinae Follie”: alla scoperta della storia del mito
Presentato il 29 luglio presso Ognissanti il nuovo libro di Lucio Palazzo
giovedì 31 luglio 2025
8.41
Più di una "discoteca", più di un luogo di divertimenti, più di un palco scenico per artisti, bensì una storia familiare, la storia di un'intuizione tanto semplice da essere geniale e di come quella famiglia, i Mastrogiacomo, abbiano reso grande ed iconica la discoteca più simbolica del sud d'Italia negli anni 90: Il Divinae Follie. Potremmo descrivere così il contenuto delle pagine scritte dal giornalista e scrittore Lucio Palazzo nel suo ultimo libro: "Divinae Follie", presentato nel pomeriggio del 29 luglio a Trani presso la terrazza di Ognissanti.
Un libro che, come dice lo scrittore stesso, "è un libro sul Divinae Follie che non parla del Divinae Follie, ma bensì di una famiglia, di un imprenditore del sud, della sua intuizione e della sua famiglia". «Il libro è una storia, la storia di un imprenditore che va a trovare sua figlia a Londra e lì, alla scoperta della vita della figlia, entra in contatto con la più grande discoteca della città. Entra in contatto con l'House Music, così capisce di poter fare un grande progetto. Riuscirà a costruire questa discoteca che tra le varie peripezie esiste ancora oggi. – Così l'autore che si sposta poi su una riflessione sui tempi moderni e sull'incidenza dei social al giorno d'oggi - io spero rimanga qualcosa degli anni 90, la storia è fatta dalle innovazioni tecnologiche, oggi il livello di socializzazione è dettato dai social, da internet e dai telefonini, sono generazioni che si muovono in contesti diversi. Negli anni 90 c'era la necessità di andare in locali come quello per socializzare, oggi si può farlo da casa».
Al ricordo della monumentale discoteca si unisce anche la Dott.ssa Lucia De Mari, Assessore per il Comune di Trani e moderatrice nella presentazione dello scritto: «Gli anni 90 sono in parte raccolti in questo libro di Lucio Palazzo. Una storia di vita che ci riguarda tutti, molti di noi sono passati dal Divinae. Questa idea riuscì ad unire sia i giovani che i meno giovani. Il Divinae non era solo musica, ma un mondo a parte».
Un racconto che proviene dalle parole di chi quel Divinae degli anni 90 lo ha vissuto, Lucio Palazzo infatti prima di essere un giornalista Rai, è stato vicedirettore del Divinee Follie Magazine, entrando nell'organizzazione inizialmente a 17 anni come PR.
Presente alla presentazione anche il figlio dell'imprenditore, Leo Mastrogiacomo, insieme a lui, a Palazzo e alla moderatrice De Mari, il numeroso pubblico della terrazza di Ognissanti, avvolto dal suggestivo sfondo del porto di Trani in versione "serata estiva", si è lasciato cullare in un racconto tutto pugliese che ha coinvolto numerose generazioni.
Durante la presentazione sono stati ricordati vari aneddoti della gestione del locale, da quelli più ironici e iconici, come i concerti di Jovanotti, dei Curiosity Killed the Cat o di quello a sorpresa di Baglioni, a quelli più bui e tristi, come le 2 bombe che la malavita dell'epoca provò ad impiegare per scoraggiare il locale e assoggettarlo. In conclusione, un racconto e quindi un libro, ricco di aneddoti e storie su uno di quei luoghi dal quale, nella Bat, almeno una volta, siamo passati tutti.
Un libro che, come dice lo scrittore stesso, "è un libro sul Divinae Follie che non parla del Divinae Follie, ma bensì di una famiglia, di un imprenditore del sud, della sua intuizione e della sua famiglia". «Il libro è una storia, la storia di un imprenditore che va a trovare sua figlia a Londra e lì, alla scoperta della vita della figlia, entra in contatto con la più grande discoteca della città. Entra in contatto con l'House Music, così capisce di poter fare un grande progetto. Riuscirà a costruire questa discoteca che tra le varie peripezie esiste ancora oggi. – Così l'autore che si sposta poi su una riflessione sui tempi moderni e sull'incidenza dei social al giorno d'oggi - io spero rimanga qualcosa degli anni 90, la storia è fatta dalle innovazioni tecnologiche, oggi il livello di socializzazione è dettato dai social, da internet e dai telefonini, sono generazioni che si muovono in contesti diversi. Negli anni 90 c'era la necessità di andare in locali come quello per socializzare, oggi si può farlo da casa».
Al ricordo della monumentale discoteca si unisce anche la Dott.ssa Lucia De Mari, Assessore per il Comune di Trani e moderatrice nella presentazione dello scritto: «Gli anni 90 sono in parte raccolti in questo libro di Lucio Palazzo. Una storia di vita che ci riguarda tutti, molti di noi sono passati dal Divinae. Questa idea riuscì ad unire sia i giovani che i meno giovani. Il Divinae non era solo musica, ma un mondo a parte».
Un racconto che proviene dalle parole di chi quel Divinae degli anni 90 lo ha vissuto, Lucio Palazzo infatti prima di essere un giornalista Rai, è stato vicedirettore del Divinee Follie Magazine, entrando nell'organizzazione inizialmente a 17 anni come PR.
Presente alla presentazione anche il figlio dell'imprenditore, Leo Mastrogiacomo, insieme a lui, a Palazzo e alla moderatrice De Mari, il numeroso pubblico della terrazza di Ognissanti, avvolto dal suggestivo sfondo del porto di Trani in versione "serata estiva", si è lasciato cullare in un racconto tutto pugliese che ha coinvolto numerose generazioni.
Durante la presentazione sono stati ricordati vari aneddoti della gestione del locale, da quelli più ironici e iconici, come i concerti di Jovanotti, dei Curiosity Killed the Cat o di quello a sorpresa di Baglioni, a quelli più bui e tristi, come le 2 bombe che la malavita dell'epoca provò ad impiegare per scoraggiare il locale e assoggettarlo. In conclusione, un racconto e quindi un libro, ricco di aneddoti e storie su uno di quei luoghi dal quale, nella Bat, almeno una volta, siamo passati tutti.