Documento unico di programmazione, via libera del Consiglio con opportune "modifiche"

Approvato l'emendamento dell'amministrazione che racchiude le osservazioni dell'intera maggioranza

mercoledì 26 aprile 2017 12.22
A cura di Alessandra Vacca
Con 18 voti favorevoli, 9 voti contrari e 2 astenuti il Consiglio comunale ha approvato il Dup 2017-2019, dopo aver apportato alcune modifiche al documento arrivato in aula. Il programma unico di programmazione – come ha spiegato l'assessore alla Finanze Luca Lignola - è formato sostanzialmente da due parti, di cui una parte operativa che perde di sostanza perché le previsioni in esso indicate decadono con l'approvazione del bilancio.

Nel nuovo Dup è stato inoltre rivisto il testo unico delle partecipate. «Cercheremo di attuare uno schema generale che poi verrà adottato per tutte le partecipate», ha specificato Lignola. «Nel Dup sono stati altresì implementati tutti i servizi compiuti dall'Amet, nel precedente si erano indicato solamente i principali. Infine, il Consiglio comunale, in una specifica seduta, si riserva di valutare e deliberare sugli indirizzi proposti dalla giunta comunale nel piano di razionalizzazione adottato dalla stessa».

La consigliere Luisa Di Lernia (M5S) contesta le modifiche al Dup, conseguenziali all'approvazione del bilancio. «Il Dup andava presentato entro il 15 novembre», ha invece contestato Aldo Procacci (Trani a Capo). «In questo Dup leggiamo di dismissioni di Amet, si parla di ricapitalizzazione dell'Amiu. Le opere pubbliche sono tutte finanziate con contributi regionali o contributi privati». «Il Dup lo definirei libro dei sogni» – ha invece aggiunto il consigliere Pasquale De Toma. L'esponente di Forza Italia pone l'accento sul problema dei rifiuti: «Nel Dup continuate a non parlare del ciclo di raccolta dei rifiuti».

«Nel Dup all'attenzione del consiglio sono riportati ottimi propositi che però equivalgono all'utopia», ha dichiarato invece la consigliera Mari Grazia Cinquepalmi (Trani a Capo). «L'amministrazione non ha espresso nessuna iniziativa per il rilancio della città. Buttare giù qualche allettante proposito non equivale ad assicurarvi la nostra fiducia e quella dei cittadini». Anche Emanuele Tomasicchio (Fdi) si unisce alle parole della consigliera grillina: «Il Dup non può essere portato in votazione il giorno stesso dell'approvazione del bilancio».

Il consigliere Lima (Fdi) aggiunge: «Prendiamo atto dell'incoerenza dei consigliere di maggioranza, dissidenti nella scorsa seduta. Ancora non ho capito qual è il disegno programmatico del sindaco Bottaro. Dite una cosa ma ne fate un'altra: volete ridonare dignità ad alcune piazze storiche della città, come Piazza Gradenico ma poi ci andate ad installare le cabine del gas».

Il consigliere Briguglio, a sorpresa, ha detto che è pronto per dare le sue dimissioni: «Quanti avranno il coraggio di unirsi a me?». Il consigliere di Area Popolare, Giuseppe Corrado pone l'accento sul problema dei pullman: «Quanto può costare la segnaletica che invita i pullman a scendere a Boccadoro e far scendere i turisti alla stazione? Non costa molto. Ovviamente si tratta di una soluzione iniziale in attesa di un provvedimento più articolato. Vogliamo far bonificare attraverso un'ordinanza l'area dell'ex distilleria Angelini?».

Ritirati i sei emendamenti presentati durante la scorsa seduta in quanto accolti con un unico emendamento dall'amministrazione. L'emendamento, a firma del sindaco Bottaro, prevede nel dettaglio: implementare i sistemi informatici relativi ai tributi maggiori (Imu e Tari) ed adottare con urgenza ogni possibile iniziativa finalizzata ad incrementare il gettito delle entrate minori. Amet, implementazione dei servizi (trasporto pubblico locale e trasporto scolastico, gestione parcheggi e pagamento e servizi darsena; il consiglio comunale, in una specifica seduta di consiglio si riserva di valutare e deliberare sugli indirizzi proposti dalla Giunta Comunale nel piano di razionalizzazione adottato dalla stessa; inoltre, per quanto riguarda le partecipate, si riserva di valutare e deliberare sugli indirizzi proposti dalla Giunta comunale nel piano di razionalizzazione dalla stessa.

L'emendamento è stato approvato con 18 favorevoli. A conclusione, è stato posto in votazione l'intero provvedimento così come emendato che passa con il bene placito della maggioranza.