Duello tra Amet e Zitoli: in scena il secondo round

Incontro vis a vis tra la componente sindacale e la consigliera. Ecco cosa è successo

mercoledì 14 febbraio 2018
A cura di Giovanni Ronco
Nuova puntata del "duello" tra la consigliera Francesca Zitoli e l'Amet. Da nostre fonti siamo venuti a conoscenza di un incontro tra la componente sindacale Amet (Rru) e la stessa consigliera in presenza degli assessori Tommaso Laurora e Luca Lignola. Da quanto pervenutoci sarebbe stata la stessa Rsu a "convocare" in un primo momento la consigliera in Amet. Il vis a vis sarebbe avvenuto a Palazzo di Città. Dinanzi alle "lamentele" della componente Rsu per la sortita di qualche giorno fa della stessa Zitoli contro i vertici Amet (questione sempre relativa all'aumento di compensi solo per alcune unità, a discapito di altri), la consigliera eletta con la Lista Emiliano avrebbe rincarato la dose. Intanto avrebbe fatto notare che ogni provvedimento adottato nell'alveo di una nuova eventuale programmazione Amet, devono necessariamente passare prima dall'approvazione del Consiglio comunale, che resta sempre rappresentante dello stesso Comune, "socio" dell'ente in questione. Quindi la Zitoli avrebbe in animo di far inserire un punto all'ordine del giorno nel prossimo consiglio riguardante la questione.

In seconda battuta, dinanzi alle ulteriori "opposizioni" poste dalla Rsu alla moral suasion della giovane consigliera, la Zitoli avrebbe "citato" un esempio concreto di un dipendente Amet, che sarebbe stato investito dal presidente di altre mansioni, con relativo aumento del compenso. Un atto che, secondo la Zitoli, il presedente Mazzilli non avrebbe potuto esercitare direttamente ed in prima persona, ribadendo che la revisione delle mansioni del personale ed il relativo aumento dei compensi, dovrebbe rientrare in una più ampia programmazione, una più organica revisione, concernente tutto il personale e non solo dei singoli. Dunque a questo punto la "battaglia" dovrebbe spostarsi in consiglio, laddove forse anche dall'opposizione dovremmo sentire qualche "vagito", visto che, ad oggi, nessuno ha mosso palla, per dirla in gergo calcistico, su di una questione che si sta complicando giorno dopo giorno e che riguarda i diritti dei lavoratori e le competenze effettive delle istituzioni e dei vertici competenti.