In piazza si scopre che a dar più fastidio sono i tranesi
Bilancio dei primi giorni di attività dei Rangers. Il problema maggiore? Cani e padroni. «Bisogna scardinare il malcostume»
venerdì 7 giugno 2013
12.49
In occasione dell'inaugurazione delle aiuole di piazza della Repubblica erano presenti tutti i componenti dell'associazione Rangers d'Italia cui l'amministrazione ha affidato il compito di vigilanza in loco per scoraggiare fenomeni di inciviltà.
Per l'associazione parla Antonio Pica, responsabile della sezione provinciale dei Rangers: «Abbiamo accettato con entusiasmo questa sfida che l'amministrazione ci ha proposto. I primi giorni di servizio sono stati positivi. La gente ferma i nostri uomini e si complimenta. Crediamo di aver trasferito, con la nostra presenza, un segnale di sicurezza a tutta quella gente che trascorre la giornata nella piazza principale di Trani».
Ovviamente i Rangers non si limitano ad una mera presenza. Anzi. Il problema maggiore è rappresentato dal dover riprendere costantemente chi cerca di far entrare i cani nelle aiuole: «Vogliamo contribuire a scardinare questo malcostume. Non è facile modificare le abitudini, sbagliatissime, della gente. I nostri uomini però si stanno dimostrando abili negli approcci con i proprietari degli animali. Finora, con noi presenti, cani e padroni girano alla larga dal verde».
Ai Rangers è stato affidato anche il compito di guardare a vista i rom che stazionano in piazza, specialmente nelle ore pomeridiane. «Ci stiamo approcciando con modi gentile, contrastando esclusivamente i bivacchi. Finora non è successo praticamente nulla, solo un lieve diverbio alcune sere fa. Poca cosa». E così si scopre che, in questi giorni, ad aver turbato la tranquillità della piazza sono stati proprio i tranesi. Per una lite piuttosto accesa fra congiunti, i Rangers sono stati costretti a richiedere l'intervento della Forza pubblica.
Per l'associazione parla Antonio Pica, responsabile della sezione provinciale dei Rangers: «Abbiamo accettato con entusiasmo questa sfida che l'amministrazione ci ha proposto. I primi giorni di servizio sono stati positivi. La gente ferma i nostri uomini e si complimenta. Crediamo di aver trasferito, con la nostra presenza, un segnale di sicurezza a tutta quella gente che trascorre la giornata nella piazza principale di Trani».
Ovviamente i Rangers non si limitano ad una mera presenza. Anzi. Il problema maggiore è rappresentato dal dover riprendere costantemente chi cerca di far entrare i cani nelle aiuole: «Vogliamo contribuire a scardinare questo malcostume. Non è facile modificare le abitudini, sbagliatissime, della gente. I nostri uomini però si stanno dimostrando abili negli approcci con i proprietari degli animali. Finora, con noi presenti, cani e padroni girano alla larga dal verde».
Ai Rangers è stato affidato anche il compito di guardare a vista i rom che stazionano in piazza, specialmente nelle ore pomeridiane. «Ci stiamo approcciando con modi gentile, contrastando esclusivamente i bivacchi. Finora non è successo praticamente nulla, solo un lieve diverbio alcune sere fa. Poca cosa». E così si scopre che, in questi giorni, ad aver turbato la tranquillità della piazza sono stati proprio i tranesi. Per una lite piuttosto accesa fra congiunti, i Rangers sono stati costretti a richiedere l'intervento della Forza pubblica.