Effetto Covid anche sulla darsena comunale: poche le imbarcazioni in transito, assenti gli stranieri

Tariffe invariate, in programma carotaggio prima e dragaggio poi: in vista un rilancio per il dopo pandemia

venerdì 22 gennaio 2021 12.17
A cura di Lucia De Mari
Anche la darsena comunale risente degli effetti negativi della pandemia, dal punto di vista economico e turistico.

Per questo rimangono invariate le tariffe per gli ormeggi per l'anno 2021 che, sostanzialmente per una serie di motivazioni, sono le stesse del 2016: intanto si stanno predisponendo le operazioni di carotaggio del fondale del porto, prevedendo una serie di analisi propedeutiche evidentemente ad un programma di dragaggio, che consentirà nuove possibilità di sviluppo a questa "miniera turistica" su cui si affaccia il centro storico della città.

Diciamo subito che i pontili ed i circa 300 posti barca offerti dalla struttura comunale avevano registrato negli anni scorsi importanti numeri negli accessi e negli stazionamenti, con barche provenienti anche da altri continenti.

Ma nel 2020 purtroppo la pandemia ha inferto il suo colpo disastroso anche su questo settore: nella determina si legge infatti che "a causa della pandemia del virus Covid 19 nel corso del 2020, a seguito delle necessarie restrizioni decise dal Governo Italiano congiuntamente ai Governi Europei per limitare la diffusione del virus, c'è stata una considerevole diminuzione delle imbarcazioni in transito di nazionalità italiana e la quasi assenza di attracchi di imbarcazioni estere, mentre per quanto riguarda le imbarcazioni stanziali si è registrata una sostanziale riconferma del numero di concessioni di ormeggio annuali e stagionali", e pertanto "a seguito della crisi epidemica in atto che si rifletterà anche inevitabilmente nell'anno 2021 si ritiene opportuno riconfermare per le stesse tariffe approvate per il 2020".

Perché abbiamo detto che si tratta delle medesime tariffe approvate dal 2016 al 2019: in quell'anno fu infatti adeguato il tariffario, proprio per dare nuovo impulso economico al settore. L'Ufficio Darsena, guidato dal solerte Attilio Cervone, negli anni dal 2017 al 2019, a seguito dell'entrata in vigore delle nuove tariffe, aveva registrato un considerevole aumento delle domande di ormeggio per la stagione estiva con esaurimento dei posti disponibili.

Nel 2020 fu così deciso di lasciare invariate quelle tariffe, confermando le medesime tariffe approvate negli anni dal 2016 al 2019, ove erano state apportate sostanziali variazioni nei criteri di calcolo rispetto agli anni precedenti, in considerazione della variazione dei profili progettuali e costruttivi delle imbarcazioni, delle esigenze di razionalizzazione degli spazi acqua e dei relativi ingombri di ormeggio, dell'esigenza di favorire la permanenza dei diportisti "storici" e l'attrattiva verso nuovi diportisti in transito e stagionali.

L'obiettivo era sempre quello dell'assegnazione degli ormeggi rimasti vacanti, mediante l'applicazione di tariffe competitive e di altre soluzioni incentivanti. Ed oggi la decisione dell'amministrazione è la stessa, con il Covid che ha fatto purtroppo la sua parte anche in questo campo.

Naturalmente sono previsti una serie di incentivi per i diportisti per le tariffe annuali o periodiche, benefici per i crocieristi di passaggio in modo da incentivare a trattenersi a Trani per almeno due giorni, con conseguente beneficio per tutta l'economia cittadina; riduzione di tariffa per le imbarcazioni a vela, onde incentivare il diportismo nautico a vela in ragione del suo minor impatto ambientale; pagamento della tariffa annuale o stagionale, facilitato riconoscendo la facoltà di rateizzazione.