Elgasud, per Ferrante si rischia il conlitto di interessi
Una nota del capogruppo del Pd
giovedì 1 luglio 2010
«Durante l'ultimo consiglio comunale la maggioranza ha dato nuovamente prova di quanto deleteria per la città sia la sua azione di governo; è apparsa confusa, attraversata da tensioni profonde alle quali oramai non sembra esserci soluzione. Dopo aver deciso di cambiare l'ordine di discussione dei punti all'ordine del giorno, spostando quello riguardante l'Elgasud in tarda serata, è stata fatta saltare la discussione perché i consiglieri di maggioranza erano "troppo stanchi", stando almeno alle motivazioni addotte.
Inutili le nostre proteste, disposti a discutere anche a notte fonda di un provvedimento dall'importanza cruciale. In realtà è stato solo un modo per mascherare le contraddizioni che attraversano l'amministrazione, tutt'altro che unita e particolarmente nel pallone sulla questione Amet-Elgasud. Siamo davanti a decisioni che cambieranno per sempre il volto dell'Amet. Si tratta di questioni di assoluto rilievo, in cui si deciderà il futuro dell'azienda municipalizzata fiore all'occhiello della città di Trani. Non si può affrontare discussioni e prendere decisioni senza un'attenta analisi dei dati, di tutte le questioni e le forze in campo.
Oltre a ricordare che Amgas srl ed Amgas spa si sono tirate fuori dal progetto, che non è stata osservata una procedura pubblica, anche se un parere pro veritate dice che non è necessario, che alla fine Amet sarà completamente inghiottita dall'Acea in cambio di un pugno di mosche, ora si apprende dagli organi di informazione della presenza all'interno del consiglio d'amministrazione di Puglienergy (società che insieme alla Acea Electrabel costituiscono l'Elgasud) di un perente del sindaco. Non mi interessano polemiche strumentali, ma vorrei solo sapere se questo determina un caso di incompatibilità; questo non è un fatto da gossip, perché dopo l'uscita di Amgas srl ed spa in Pugliaenergy praticamente dovrebbe essere rimasta solo Amet.
D'altro canto il sindaco è socio unico dell'Amet ed avrà un ruolo di assoluto rilievo nel conferimento del ramo d'azienda alla spa Elgasud tramite proprio Pugliaenergy. La domanda che sarebbe legittimo porsi è se non ci sia un caso di conflitto di interessi. Attendo risposte dal primo cittadino».
Fabrizio Ferrante
Capogruppo PD Trani
Inutili le nostre proteste, disposti a discutere anche a notte fonda di un provvedimento dall'importanza cruciale. In realtà è stato solo un modo per mascherare le contraddizioni che attraversano l'amministrazione, tutt'altro che unita e particolarmente nel pallone sulla questione Amet-Elgasud. Siamo davanti a decisioni che cambieranno per sempre il volto dell'Amet. Si tratta di questioni di assoluto rilievo, in cui si deciderà il futuro dell'azienda municipalizzata fiore all'occhiello della città di Trani. Non si può affrontare discussioni e prendere decisioni senza un'attenta analisi dei dati, di tutte le questioni e le forze in campo.
Oltre a ricordare che Amgas srl ed Amgas spa si sono tirate fuori dal progetto, che non è stata osservata una procedura pubblica, anche se un parere pro veritate dice che non è necessario, che alla fine Amet sarà completamente inghiottita dall'Acea in cambio di un pugno di mosche, ora si apprende dagli organi di informazione della presenza all'interno del consiglio d'amministrazione di Puglienergy (società che insieme alla Acea Electrabel costituiscono l'Elgasud) di un perente del sindaco. Non mi interessano polemiche strumentali, ma vorrei solo sapere se questo determina un caso di incompatibilità; questo non è un fatto da gossip, perché dopo l'uscita di Amgas srl ed spa in Pugliaenergy praticamente dovrebbe essere rimasta solo Amet.
D'altro canto il sindaco è socio unico dell'Amet ed avrà un ruolo di assoluto rilievo nel conferimento del ramo d'azienda alla spa Elgasud tramite proprio Pugliaenergy. La domanda che sarebbe legittimo porsi è se non ci sia un caso di conflitto di interessi. Attendo risposte dal primo cittadino».
Fabrizio Ferrante
Capogruppo PD Trani