«Equilibri di bilancio, carte non pronte a poche ore dalla scadenza dei termini»

I Verdi: «Consiglio a rischio scioglimento. Esempio di inaffidabilità amministrativa»

mercoledì 29 settembre 2010
«Le recenti esternazioni del sindaco di commento sull'andamento della gestione estiva e in generale sulle vicende amministrative stridono fortemente con alcune situazioni: lo stato di fatto in cui versa la nostra città (strade rotte, soldi non incassati, viabilità e parcheggio selvaggio, etc) e l'incapacità di portare avanti importanti provvedimenti amministrativi quali ad esempio quelli finanziari.

L'articolo 193 del testo unico sugli enti locali prevede, infatti, che entro il 30 settembre di ogni anno il Consiglio comunale debba approvare i cosiddetti equilibri di bilancio. Si tratta di un provvedimento ripetitivo che serve a verificare lo stato del bilancio nonché l'esistenza del pareggio finanziario e l'equilibrio economico già fissati dal Consiglio comunale con il bilancio di previsione. In tale sede, quindi, devono essere adottate eventuali manovre correttive per rientrare nelle previsioni di legge. Il provvedimento è talmente importante che la legge prevede in caso di mancata adozione del suddetto provvedimento lo scioglimento del Consiglio comunale.

E' paradossale che un giorno prima della scadenza, non sia stato approntato il provvedimento, con il serio rischio di arrivare all'epilogo dell'esperienza amministrativa. Anche se tale epilogo potrebbe essere accolto da un sospiro di sollievo di tanti tranesi, occorre rilevare la negligenza e l'inaffidabilità amministrativa di questa amministrazione: piuttosto che lavorare seriamente, continua a emanare vuoti proclami basati non si sa bene su cosa e ad autoincensarsi per iniziative inesistenti. Qualcuno potrebbe ricordare a tal proposito l'orchestrina del Titanic che continuava a suonare mentre la nave affondava.

Chiediamo, pertanto, di conoscere per quale motivo oggi il provvedimento il 29 settembre non fosse ancora pronto e quali sono le iniziative che l'amministrazione intende intraprendere per tutelare gli interessi dei cittadini tranesi. Ma soprattutto di sapere se il sindaco è a conoscenza di tale ultima grave negligenza. E ancora se il prefetto ha già provveduto a diffidare l'amministrazione Comunale pena la nomina di un commissario ad acta. Del resto se ad ottobre 2010 il Consiglio comunale di Trani non ha provveduto ad approvare il bilancio consuntivo del 2009, un motivo ci sarà pure».

Michele Di Gregorio e Francesco Laurora Consiglieri comunali Verdi