Esplode la situazione al Cimitero di Trani: morire costa il quadruplo?
Scottanti diatribe per le questioni "aperture e costi di tumulazione" aumentati fino a 400 euro
giovedì 7 agosto 2025
7.22
Costi quadruplicati per le tumulazioni presso il Cimitero cittadino con le cifre che passerebbero dai 124 euro della gestione Amiu-Comune di Trani ai 450 euro della nuova gestione privata della società Parco del Ricordo srl subentrata dal 04/06/2025 ( atto pubblico rep. n. 4448 ), i costi sarebbe lievitati in maniera analoga anche per le inumazioni. La tensione per tali motivi, ci viene segnalato, pare sia esplosa nelle giornate di martedì 5 e mercoledì 6 agosto, quando al Cimitero i toni tra i cittadini e gli addetti del camposanto si sarebbero violentemente alzati, giungendo, parrebbe da alcune testimonianze, anche alle mani.
La tensione legata ai costi, decisamente più pressante e scottante, sarebbe stata accompagnata anche da una seconda situazione che avrebbe suscitato il tumulto dei cittadini: la chiusura della zona ove sorge il campo di inumazione, ubicata sul retro del camposanto: la zona dovrebbe essere aperta sempre , e dunque visitabile, in concomitanza della apertura del Cimitero, invece nei scorsi giorni l'accesso alla zona sarebbe stato negato.
La situazione costi avrebbe di fatto spezzato il meccanismo sul quale si reggeva il Cimitero, con molte persone che non saprebbero dove porre i loro defunti. Vi sarebbe anche una diffida da parte della nuova gestione nei confronti della Curia, per evitare la vendita dei loculi a coloro che non siano confratelli delle varie Confraternite che gestiscono le cappelle. Oltre al nervosismo della collettività per le questioni sopracitate, potrebbe presto sorgere un nuovo pericolo sanitario per ľ intera città, perché a quanto pare non si saprebbe dove mettere i defunti.
Gli interrogativi sono tanti. Tra questi: come opererà il Comune per risolvere la situazione e perché ci sarebbe stato questo rialzo dei prezzi, oltretutto, come evitare un degenerare della già esageratamente bollente questione?
La tensione legata ai costi, decisamente più pressante e scottante, sarebbe stata accompagnata anche da una seconda situazione che avrebbe suscitato il tumulto dei cittadini: la chiusura della zona ove sorge il campo di inumazione, ubicata sul retro del camposanto: la zona dovrebbe essere aperta sempre , e dunque visitabile, in concomitanza della apertura del Cimitero, invece nei scorsi giorni l'accesso alla zona sarebbe stato negato.
La situazione costi avrebbe di fatto spezzato il meccanismo sul quale si reggeva il Cimitero, con molte persone che non saprebbero dove porre i loro defunti. Vi sarebbe anche una diffida da parte della nuova gestione nei confronti della Curia, per evitare la vendita dei loculi a coloro che non siano confratelli delle varie Confraternite che gestiscono le cappelle. Oltre al nervosismo della collettività per le questioni sopracitate, potrebbe presto sorgere un nuovo pericolo sanitario per ľ intera città, perché a quanto pare non si saprebbe dove mettere i defunti.
Gli interrogativi sono tanti. Tra questi: come opererà il Comune per risolvere la situazione e perché ci sarebbe stato questo rialzo dei prezzi, oltretutto, come evitare un degenerare della già esageratamente bollente questione?