Ferrante su AMET Trani: «Atti negati, continui black out, consulenze inutili»

Intervento del capogruppo PD

martedì 5 maggio 2009
«Desta stupore la precisazione dell'illustre presidente amet sul bilancio 2008. Certo come ci si può aspettare risposte diverse da chi il 10 ottobre 2008 dichiarava di non aver dato alcun incarico di consulenza esterna quando invece ne aveva firmati ben 2 pochi giorni prima (uno il 3 ottobre , poi annullato, l'altro il 4 ottobre valido)? In prima battuta gli chiedo nuovamente di rendere pubblico il dato della gestione operativa al netto della perequazione o di altre voci differenti. Poi gli chiedo anche di rendere pubblico un altro dato:quanti clienti hanno abbandonato Amet dal suo insediamento? Se il dato della sua gestione fosse veramente positivo sarei il primo a riconoscergliene i meriti, perché il destino dell'amet mi sta a cuore innanzitutto da tranese e sarei felicissimo se fosse tutto vero. Invece di stizzirsi ed imbarazzarsi il caro presidente venisse, se ha il coraggio politico di farlo, a riferire della sua straordinaria gestione in Consiglio e di come conduce l'operazione Elgasud. Quello si sarebbe un gesto apprezzabile. Invece, complici i suoi mandanti politici, non si presenta da nessuna parte e questo è si un fatto grave. Come sono gravi i mancati riscontri alle richieste di atti da parte di diversi consiglieri comunali, oltre che del sottoscritto. In risposta per alcune, per quanto mi riguarda, ho ricevuto missive dal contenuto che avrebbero fatto sorridere anche uno studente del primo anno di scienze giuridiche... Atti negati, continui black out, consulenze inutili tanto per sperperare denaro pubblico certo non sono indicatori di un alveo naturale per un bilancio positivo. Il luogo in cui gli abbiamo chiesto, come consiglieri di opposizione, un contraddittorio democratico e sereno è stato completamente snobbato da parte sua; ha offeso non i singoli consiglieri comunali firmatari di quel documento, ma il Consiglio comunale in quanto massima assise cittadina. Trincerarsi dietro i microfoni di conferenze stampa in cui non si ha il contraddittore politico è molto pericoloso in quanto qualcuno potrebbe anche credere a quello che si dice.»

Avv.Fabrizio Ferrante
Capogruppo PD Trani