Festival del Giullare: al via da venerdì un programma tra teatro, libri, musica, arte e follia!

Presentato in conferenza stampa nella Locanda, ultima realtà che dimostra il superamento delle barriere

mercoledì 29 giugno 2022 10.47
A cura di Stefania De Toma
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"Attraverso l'arte e attraverso la cultura, anzi, attraverso la conoscenza è possibile superare la barriera delle paure": sono le parole pronunciate dal consigliere regionale con delega alle culture Grazia Di Bari, una delle autorità presenti alla presentazione ufficiale del nutritissimo e variegato programma 2022 del Festival del giullare che giunge quest'anno alla sua quattordicesima edizione.

"Una nuova edizione con oltre venticinque eventi dislocati in tanti luoghi della Città per raggiungere un pubblico che sia il più ampio possibile" , ha dichiarato un emozionato Marco Pentassuglia, nel pieno della organizzazione di un Festival che di barriere e difficoltà ne ha tante , ma vinte ogni anno in una sfida culturale che vuole parlare di inclusione attraverso l'arte realizzata soprattutto attraverso le persone considerate fragili.

La presentazione non avviene a caso infatti nella Locanda del Giullare, una "creatura" del Festival nata alcuni mesi fa come esempio di inclusione lavorativa .

solo per citare alcuni eventi, si andrà da un concerto al tramonto a una" stand up comedy" con comici disabili provenuenti dalla Toscana, passando per il concerto con Alberto Bertoli, il figlio di Pierangelo, a cantare e raccontare l'esperienza di un padre che dalla carrozzella è considerato uno dei grandi cantautori del panorama musicale italiano; e ancora presentazione di libri, da Paolo Rumiz che aprirà venerdi dal fortino della Villa Comunale il Festival con il suo Canto per Europa, a Luca Trapanese che con la piccola Alba porterà i libri di racconti per bambini da pochissimo pubblicati, ma anche aut aut libro sull'autista dell'autore pugliese Riccardo Ceci Ginistrelli.

"Chi assiste al Festival porta a casa una percezione della diversità nuova: non più come di un bisogno ma come di una risorsa. Non a caso abbiamo scelto il paradigma del giullare come simbolo di questa creazione: il giullare apparteneva alle classi più basse ma poteva stare a corte e permettersi anche di sbeffeggiare i potenti", ha aggiunto Pentassuglia, a cui si sono uniti Debora Ciliento, consigliera regionale con delega al welfare e alla Sanità: "Un'esperienza che mette insieme welfare, cultura e turismo per la quale essere vicino agli operatori, sostenere questa esperienza, significa dimostrare un cammino delle istituzioni affiancato con impegno e attenzione"; e il vicesindaco Fabrizio Ferrante, da sempre impegnato nello sviluppo di una comunità sostenibile per chi vive la disabilità, direttamente o come familiare.

Accompagnerà lungo tutta la durata del Festival "Diversamente bella", la possiblità per gli ospiti e i partecipanti al Festival di conoscere e visitare la Città attraverso una guida turistica specializzata in percorsi sensoriali che offrono la possibilità di vivere i luoghi e l'arte in modo non convenzionale, oltrepassando le barriere dei sensi compromessi dalle varie disabiltà: Trani diversamente bella perché percepita in modi sempre nuovi.
Presentazione Il Giullare
Presentazione Il Giullare
Presentazione Il Giullare
Presentazione Il Giullare
Presentazione Il Giullare